Monno, 62enne morto in cantiere: indagato titolare della ditta

L'ipotesi di reato è quella di omicidio colposo per la morte di Gianantonio Cicci, deceduto nell'area in cui un operaio stava effettuando il ripristino di un muretto con un escavatore.

(red.) C’è una svolta nel tragico incidente avvenuto martedì mattina a Monno, nel bresciano: la Procura di Brescia, che ha aperto un fascicolo per accertare le cause all’origine della morte di Gianantonio Cicci, il 62enne morto nel cantiere stradale aperto in via Di Savena, ha iscritto nel registro degli indagati il titolare della ditta che stava operando i lavori edili per conto del Comune.
L’ipotesi di reato è quella di omicidio colposo.
Da appurare perchè il 62enne si trovasse nell’area in cui un operaio stava manovrando un escavatore, che, molto probabilmente, avrebbe colpito inavvertitamente l’uomo, uccidendolo.

Da accertare se Cicci si fosse offerto di aiutare l’addetto a ripristinare il muretto. Gli inquirenti stanno sentendo in queste ore anche il sindaco e i dipendenti comunali.
Il 62enne, che lavorava per una parte dell’anno come mandriano in Svizzera, era molto conosciuto in paese dove, spesso, offriva il proprio aiuto in piccoli lavori.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.