Fermato per un controllo, aggredisce gli agenti e danneggia l’auto di servizio

Un 23enne residente a Carpenedolo condannato a un anno e otto mesi. Oltre alla violenza aveva anche dell'hashish.

(red.) Brutto episodio ai danni dei carabinieri di Carpenedolo durante un controllo in paese. Gli agenti hanno fermato un’auto guidata da un 23enne già noto alle forze dell’ordine per un semplice controllo. Il ragazzo, come testimonia una nota dei militari, è apparso particolarmente aggressivo. Un secondo giovane, in macchina con il primo, dopo l’identificazione ha chiesto di poter allontanarsi a piedi, prendendo le distanze dal conoscente.
La veemenza del soggetto intanto andava via via crescendo fino a quando è sfociata in una vera e propria aggressione ai due operanti. I carabinieri, però, sono riusciti a bloccarlo e ad ammanettarlo, anche se riportando qualche contusione e un’ammaccatura sull’auto di servizio.  Sul posto intanto era dovuto accorrere anche altro equipaggio dell’Arma, nel vano tentativo di calmare il carpenedolese che rifiutava, con spropositata aggressività, di sottoporsi ai test tossicologici per verificare l’idoneità psicofisica alla guida dell’autovettura che stava conducendo.

 

La situazione ha imposto ai militari di estendere gli accertamenti presso l’abitazione del fermato, dove sono stati trovati e sequestrati due panetti di hashish e il materiale per il suo confezionamento in dosi, oltre al ricavato dell’illecita attività. Nella giornata seguente, dopo aver trascorso la nottata agli arresti domiciliari, accompagnato davanti al giudice, il 23enne è stato riconosciuto responsabile di resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente oltre al rifiuto di sottoporsi al test tossicologico che ha comportato una specifica sanzione, il ritiro della patente di guida e il sequestro dell’autovettura. Ha patteggiato un anno e otto mesi.

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