Bedizzole, agguato contro due camper di nomadi

Martedì notte individuo ha gettato benzina sui caravan e sparato a una spalla di uno di loro ferendolo. Carabinieri indagano: odio o regolamento di conti.

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(red.) Ha tutti i contorni di un agguato quello messo in atto nella notte tra martedì 1 e ieri, mercoledì 2 gennaio, in un terreno agricolo tra le campagne di Bedizzole e Lonato del Garda, in località Bettola, nel bresciano. Un individuo, infatti, ha dato fuoco a due camper abitati da una famiglia di nomadi e poi esploso alcuni pallini contro uno degli occupanti, ferendolo seriamente. E’ la dinamica, ancora al vaglio dei carabinieri della compagnia di Desenzano e del Nucleo investigativo provinciale, di quanto accaduto. Tra l’altro, fin dai momenti iniziali si era capito che non poteva trattarsi di un incendio accidentale. Anzi, l’esatto contrario.

Nei due camper posizionati nell’area da un mese abitano un uomo di 40 anni e i due genitori, tutti di etnia zingara, ma con formale residenza a Lonato. Non è chiaro se per motivi di odio razziale o per un regolamento di conti, qualcuno ha raggiunto in piena notte la zona mentre la famiglia stava dormendo. L’ignoto ha riversato della benzina da una tanica sui due mezzi dando fuoco e svegliando il 40enne che sentiva i rumori e poi il bagliore delle fiamme. Ma nel momento dell’uscita, ha notato l’uomo, indicato come una persona alta e con i capelli lunghi, che con un colpo di fucile gli ha sparato a una spalla per poi fuggire.

La vittima è stata poi soccorsa dai genitori che nel frattempo si erano svegliati e lo hanno fatto trasportare all’ospedale di Desenzano dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico. Le indagini sono in pieno svolgimento per capire chi abbia commesso questo atto, che rischiava di provocare vittime, ma anche i motivi e i possibili rapporti tra l’autore e i destinatari. Sul posto, tra le campagne, sono rimaste le carcasse dei due camper, alcune sedie bruciate e panni carbonizzati. L’area al momento è circondata da un nastro biancorosso.

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