Ome, ambulanza arriva dopo un’ora

Domenica 7 un ragazzo di 16 anni si era infortunato a una spalla durante una partita di calcio. Alla prima richiesta di soccorsi non arriva nessuno.

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Ambulanza(red.) Si ripresenta la polemica sulle modalità dei soccorsi attuate dall’Areu, l’azienda regionale lombarda incaricata delle emergenze e urgenze. A far scattare di nuovo il dibattito è un episodio avvenuto domenica pomeriggio 7 febbraio sul campo di calcio in via Provinciale a Ome, nel bresciano. Come scrive il Giornale di Brescia, intorno alle 15,30 era in corso il match di Prima categoria Ome-Ghedi quando uno dei giocatori della squadra locale, un 16enne, è caduto malamente a terra riportato un infortunio a una spalla.
A quel punto, quando mancano circa venti minuti alle 16, vengono allertati i soccorsi per far arrivare un’ambulanza sul posto e poter portare lo sfortunato atleta alla vicina clinica San Rocco. Ma dopo le 16 sul posto non si vede alcun mezzo di soccorso e per quel motivo si ritenta un’altra chiamata scoprendo che l’intervento, considerato poco urgente, era stato chiuso. In quel momento viene di nuovo richiesta l’ambulanza che arriva fino al campo intorno alle 16,20 per poi condurre il giovane all’ospedale. Un’ora dopo la prima chiamata per l’infortunio.

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