Ubi, perquisite le sedi di Brescia e Bergamo

Nuovo filone d'inchiesta della Procura orobica. Sei gli indagati, fra cui il banchiere bresciano Giovanni Bazoli. L'accusa è di ostacolo alla vigilanza.

Ubi banca edited(red.) Nel nuovo filone d’inchiesta che riguarda Ubi Banca, e che ha visto la guardia di finanza perquisire nuovamente, nella giornata di mercoledì 11 febbraio, le sedi di Brescia e Bergamo dell’istituto di credito, e nel quale sono indagati i vertici del gruppo.
Iscritto sul registro degli indagati anche il presidente del consiglio di sorveglianza di Intesa Sanpaolo, il banchiere bresciano Giovanni Bazoli, nella qualità di presidente dell’Associazione banca lombarda e piemontese. Il reato ipotizzato per tutti è ostacolo alla vigilanza.
Per quest’ultima imputazione risultano indagatianche Franco Polotti, presidente del consiglio di gestione di Ubi, Andrea Moltrasio, presidente del consiglio di sorveglianza, Victor Massiah, amministratore delegato, Mario Cera, vicepresidente vicario del consiglio di sorveglianza, ed Emilio Zanetti, consigliere di amministrazione della banca popolare di Bergamo e della Banca popolare commercio e industria. Per i sei il reato ipotizzato è ostacolo alla vigilanza.
Gli altri 5 indagati nell’inchiesta sono: Antonella Bardoni, presidente della Confiab (Confederazione artigiani di Bergamo) e componente il consiglio di sorveglianza di Ubi Banca, Giuseppe Sciarrotta, responsabile del servizio rapporti con i soci dell’istituto, Guido Marchesi, consulente dello stesso servizio, Marco Mandelli, direttore generale della Banca popolare commercio e industria (gruppo Ubi), e Rossano Breno, in passato presidente della Compagnia delle Opere di Bbergamo. Il pm Pelosi ipotizza nei loro riguardi il reato di illecita influenza su assemblea, previsto da una specifica norma del codice civile.
Le perquisizioni della GdF mercoledì presso le sedi di Milano, Brescia e Bergamo del gruppo Ubi banca, su disposizione della procura di Bergamo.
Nel maggio scorso erano emersi già due filoni di inchiesta sul gruppo bancario da parte della procura di Bergamo: uno relativo all’esistenza di un presunto patto parasociale non dichiarato messo in atto da parte di due gruppi di azionisti di Ubi (Amici di Ubi banca e Associazione banca lombarda e piemontese) con conseguente reato di ostacolo alle funzioni di vigilanza. L’altro in merito a presunte truffe nel settore del leasing. Il primo filone coinvolge i due referenti storici delle rispettive associazioni, Emilio Zanetti e Giovanni Bazoli, oltre all’attuale presidente e vice presidente del consiglio di sorveglianza (Andrea Moltrasio e Mario Cera). Sottoposti a indagine anche l’amministratore delegato Victor Massiah e il presidente del consiglio di gestione Franco Polotti.

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