Pendolari in rivolta bloccano il treno

Protesta nella stazione di Romano di Lombardia. Carrozze chiuse per mancanza di personale e pendolari costretti ad ammassarsi in piedi nei vagoni.

(red.) Stanchi di viaggiare in piedi da giorni, un gruppo di pendolari ha bloccato mercoledì mattina, poco dopo le 8, alla stazione bergamasca di Romano di Lombardia, il treno da Venezia Santa Lucia a Milano Centrale.
La protesta è durata circa 20 minuti. I pendolari si sono messi davanti alla locomotiva impedendone la partenza, poiché quattro delle nove carrozze del convoglio erano chiuse. Inutilizzabili quindi per tutte quelle persone, per lo più studenti e lavoratori, che tutti i giorni si accalcano su uno dei treni più colmi della linea Milano-Venezia. Le carrozze, alla stazione di Venezia, vengono chiuse per mancanza di personale addetto.
Il treno 2090, che fa il pieno di gente nella tratta tra Desenzano e Milano, e ferma anche a Brescia e a Chiari, non è nuovo al fatto. A Romano il convoglio è arrivato già pieno, con tanti pendolari che cercavano di salire a bordo, infilandosi in qualche spazio ancora disponibile.
Il manipolo di irriducibili che ha bloccato il binario se ne è andato solamente quando il capotreno ha avuto il via libera per aprire le carrozza chiuse. All’arrivo dei carabinieri la situazione si era normalizzata.

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