Villa Carcina, debiti bollette, palazzo senz‘acqua

850 euro mancanti da parte degli ex inquilini e così una residenza con tre famiglie (quattro sono bambini) rischia ora di vedersi chiudere i rubinetti.

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(red.) Non è la prima volta che succede e stavolta è capitato a Villa Carcina, nel bresciano. Tre famiglie e con quattro minori a carico si sono rivolte all’associazione “Diritti per tutti” e a un avvocato perché rischiano di restare senza acqua nonostante siano in regola con i pagamenti. Accade a una palazzina di via Garibaldi dove, come spesso si presenta la situazione, è presente un solo contatore unico della struttura. Il problema è che l’Azienda Servizi Valtrompia gestore del servizio idrico e Isupe che cura la fatturazione per la stessa azienda hanno notato un mancato pagamento di bollette per 850 euro.

Peccato che il debito riguardi ex inquilini che non vivono più nel palazzo. Con il rischio concreto di finire senz’acqua, le famiglie si sono affidate a un legale che ha diffidato Asvt e Isupe. Gli enti preposti dicono di poter agire rispettando il regolamento, ma di essere pronti a trovare un accordo. E dal Comune? Il sindaco Gianmaria Giraudini dice che l’amministrazione può intervenire attraverso i Servizi sociali solo in caso di difficoltà economica, ma non sarebbe questa la situazione. Ora si valuterà il da farsi.

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