Staminali, Sofia può completare la cura

Il Tribunale di Livorno ha accolto il ricorso presentato dalla madre di Sofia, e alla bimba potrà essere somministrata una nuova infusione di cellule.

(red.) Il Tribunale di Livorno ha accolto il ricorso presentato da Caterina Ceccuti, madre di Sofia, la bambina di tre anni affetta da una grave malattia degenerativa, la leucodistrofia metacromatica.
Alla piccola potrà essere somministrata una nuova infusione di cellule staminali. La donatrice sarà la stessa madre, che nei giorni scorsi si era vista interrompere la terapia che viene svolta presso l’ospedale di Brescia.
La direttrice dell’ospedale aveva spiegato che l’autorizzazione valeva solo per una infusione di staminali, ma il provvedimento di urgenza del Tribunale di Lovorno dà il via libera a un ciclo completo di cure con metodo Stamina.
“Sono molto felice di questa decisione dei giudici”, ha spiegato Ceccuti, “ma ora comunque la mia battaglia va avanti per tutte le altre famiglie che si trovano nella nostra condizione”.
Nei giorni scorsi il tribunale di Pesaro aveva accordato l’avvio della cura anche per un bimbo di Fano, Federico, di 26 mesi, affetto dal morbo di Krabbe.

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