Ospitaletto e i tralicci della discordia

Esposto di un''associazione di cittadine per tutelare la quattrocentesca santella del Lovernato ed il parco pubblico dai due"alberi" elettrici da 35 metri.

(red.) Viene definito “un delitto e un sopruso nei confronti della comunità di Ospitaletto”, ed è stato “perpetrato nei giorni di ferragosto” ai danni del “Parco Pubblico di Lovernato, a ridosso della quattrocentesca Chiesa di Santa Maria di Lovernato e del suo Borgo rurale”, dove, come denunciano i cittadini di CivicaMente, “sono stati eretti n. 2 tralicci, di circa 35 m di altezza ciascuno, necessari a modificare linee elettriche ad alta tensione che, altrimenti, interferirebbero con la realizzazione del Collegamento autostradale di connessione tra le città di Milano e Brescia (la cosiddetta Bre.Be.Mi.)”.
“Questi nuovi, moderni e scheletrici “alberi”, viene spiegato in una nota, “sono stati costruiti, con una rapidità impressionante e quanto mai sospetta, sradicando veri alberi ad alto fusto e distruggendo in modo quasi vandalico il resto del Parco di Lovernato”.
Secondo i cittadini di Ospitaletto “questi aberranti elementi architettonici” hanno recato “un danno forse irreversibile, in sfregio alle problematiche ambientali dell’edificio del XV secolo, inserito nel Piano Paesaggistico Regionale della Lombardia e classificato di particolare rilevanza paesaggistica”.
“La presenza di tali strutture, dei relativi cavi per l’alta tensione e dei conseguenti campi elettromagnetici, anche a livello del suolo, comporta inoltre la definitiva chiusura del Parco, che andrebbe ricollocato su altre aree che però non sono disponibili”, è questo l’allarme lanciato dall’associazione.
“Il gestore elettrico, per conto del Consorzio Bbm che sta costruendo la Bre.Be.Mi., forte della servitù per servizi pubblici costituita circa due anni fa sul parco, l’ha letteralmente scippato ai cittadini di Ospitaletto, privandoli del parco più consistente esistente in una realtà in cui il cemento la fa da padrone. Parco Pubblico e servitù pubbliche utilizzati per avvantaggiare il privato concessionario autostradale, approfittando di questi giorni in cui i cittadini in ferie dovrebbero essere più disattenti e anche gli uffici competenti difficilmente in grado di intervenire”.
Il dito è puntato contro “efficientissimi esecutori, i tempi impensabili per altre realtà, hanno realizzato il tutto nel giro di pochi giorni, mettendo tutti di fronte al fatto compiuto”.
“I cittadini di Ospitaletto”, prosegue la nota di CivicaMente, “però non dormono, né intendono subire passivamente quest’affronto. Dopo le prime proteste levatesi, dopo la netta presa di posizione del Parroco Don Musatti, alcuni di loro hanno documentato fotograficamente lo scempio del parco e l’impatto paesaggistico pesantissimo dei tralicci sul complesso del Borgo di Lovernato e sul suo gioiello affrescato. Lungi dal rassegnarsi al fatto compiuto, hanno voluto reagire, civilmente e civicamente”.
Così hanno unito le loro voci, hanno costituito “CivicaMente – Cittadini di Ospitaletto” e, presa carta e inchiostro hanno inviato una lettera/esposto al Soprintendente per i beni architettonici e paesaggisti, chiedendo “la sospensione immediata dei lavori ancora in corso, l’abbattimento dei tralicci, il ripristino allo stato originale del parco e la riprogettazione dell’intervento nel rispetto dell’unico sito ancora esistente che colleghi Ospitaletto di oggi alle sue radici storiche. Chiedono la verifica del rispetto delle normative vigenti e, per questo, hanno inviato in copia la lettera anche al Procuratore Generale della Repubblica di Brescia e al Nucleo Regionale Tutela Beni Culturali del Comando Carabinieri”.

 

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