A4, Astaldi al 14,96% in Serenissima

(red.) Astaldi si rafforza in autostrada. Ha infatti aumentato dal 9,12% al 14,96% la propria partecipazione nella ‘Serenissima’, cioè in A4Holding, che ha l’intero capitale della Concessionaria Brescia-Padova.
Un investimento ‘strategico’, tra quelli del nuovo piano industriale, che garantisce ”un buon rendimento finanziario e un ritorno industriale” ha spiegato l’a.d. di Astaldi Stefano Cerri.
Atlantia, che controlla Autostrade per l’Italia, prevede un calo di traffico del 5% nel 2012 (-1,3% nel 2011 e -8,7% nei primi tre mesi del 2012). Ma il dato ”non preoccupa le prospettive dei risultati per il resto dell’anno” ha detto l’a.d. Giovanni Castellucci rilevando che Atlantia ”non pensa di rallentare gli investimenti, che nel 2011 sono stati circa 1,6 miliardi di euro, base di partenza nel 2012”.
Le due società hanno riunito martedì le rispettive assemblee degli azionisti che hanno dato via libera ai conti 2011.
Per Astaldi l’anno siè’ chiuso con un utile in crescita del 12,9% a 71,2 milioni e distribuira’ un dividendo di 0,17 euro per azione (stacco cedola il 7 maggio e pagamento il 10 maggio).
Ridotto a 12 consiglieri il cda dopo la rinuncia di Piero Gnudi nominato ministro. ”Il Gruppo è molto solido nel processo di crescita”, ha detto Cerri, “abbiamo 10 miliardi di portafoglio ma un potenziale di 20 miliardi perchè si possono potenziare alcuni asset”. Per alcuni investimenti ”abbiamo avuto un’accelerazione ma non c’è preoccupazione”, ha detto il presidente Paolo Astaldi. Confermati gli obiettivi di crescita per il 2012 ed è in preparazione un nuovo Piano industriale da oltre 3 miliardi di fatturato.
Per l’operazione ‘Serenissima’, Astaldi ha sottoscritto un’intesa con altri azionisti privati della A4 Holding, per concentrare le partecipazioni in una società veicolo che controllerà la maggioranza di A4. Per incrementare la partecipazione Astaldi ha esercitato il diritto di prelazione sulle quote della società messe in vendita dal Comune di Padova e dal Comune di Vicenza per un totale di circa 64 milioni.
L’impegno finanziario per il Gruppo Astaldi è 19 milioni.
Per Atlantia l’utile nel 2011 è stato di 830 milioni (+4,5% su base omogenea) e il dividendo sarà di 0,746 euro per azione, invariato rispetto al 2010, ma per effetto dell’aumento di capitale gratuito (1 nuova azione ogni 20) del giugno 2011, il dividendo è in crescita del 5% sul 2010 (in pagamento dal 24 maggio). ”Pensiamo, ad oggi, di poter mantenere questa politica del dividendo”, con un aumento annuo del 5% ha detto Castellucci. Le prospettive di medio termine ”sono ancora gestibili”, ma, ha detto Castellucci, ”dipenderà da quello che farà il nostro Paese”; ”possiamo solo preoccuparci di avere una barca che tenga in mare in tempesta”. Su indiscrezioni di stampa, secondo cui Atlantia potrebbe rilevare il 29% di Impregilo nella brasiliana Ecorodovias, Atlantia valutera’ con i partner brasiliani Bertin, anche se l’operazione non è fra le priorità.
Parlando della recessione, Astaldi ha spiegato che l’estero cresce, mentre ”il mercato domestico soffre da un decennio e su questo ci stiamo attrezzando”, ”ci vogliono misure concrete oggi e non domani”. Sulla crisi, Castellucci ha osservato che ”si fa fatica ma si riesce a lavorare in Italia”, dove Atlantia fa la totalità degli investimenti.

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