Onofri su A2A, “I criteri per la scelta del manager?”

(red.) Un’interpellanza per meglio comprendere quali siano i criteri adottati per la scelta del nuovo amministratore delegato di A2A, multiutility partecipata dai comuni di Brescia e di Milano.
Piattaforma Civica ha chiesto lumi alla giunta comunale riguardo i nuovi vertici della ex-municipalizzata. Secondo il capogruppo Francesco Onofri, sono necessari una serie di chiarimenti  dato che, le recenti modifiche dello statuto di A2A e dei patti parasociali tra il comune di Brescia e il comune di Milano, prevedono siano proprio i sindaci a scegliere il manager.
“Premesso

  • che le recenti modifiche dello statuto di A2A S.p.a. e dei patti parasociali tra il Comune di Brescia e il Comune di Milano prevedono che i due Sindaci diano specifici indirizzi ai loro rappresentanti nel Consiglio di Amministrazione affinché per la carica di amministratore delegato sia designata una persona congiuntamente indicata dagli stessi;
  • che la scelta dell’amministratore delegato è decisiva ai fini della coerenza dell’azione imprenditoriale rispetto agli ambiziosi obiettivi dichiarati dal Sindaco, nella direzione di un rilancio dell’attività industriale dell’azienda che sappia coniugare mercato e visione pubblica;
  • che in particolare le scelte sul polo ambientale di A2A, per la diretta rilevanza sulla vita dei cittadini e la loro salute, sono inevitabilmente connotati da una dimensione pubblica, che investe anche le competenze e le responsabilità del consiglio comunale, comprese le voci della minoranza;
  • che, ad avviso del sottoscritto, per rendere proficuo il cambio del modello di governance ed attuabile l’auspicato cambio di prospettive di azione, deve essere perseguito un rinnovamento manageriale, anche attraverso nuovi

criteri di scelta dell’amministratore delegato, figura chiave del nuovo organo

amministrativo;

  • che il passato della vita di A2A ci insegna che le pur valide risorse interne

    dell’azienda hanno troppo spesso assecondato interessi dell’altro socio pubblico in una misura che solo in parte era giustificabile dall’oggettiva differenza di peso storica, economica e politica tra le due città;

  • che, come peraltro è accaduto molto recentemente in altre società pubbliche dello stesso settore (come IREN) o in altre società private quotate (come CARIGE), è opportuno avvalersi in questi passaggi delicati di professionisti specializzati nella ricerca di figure manageriali adatte ad assumere la guida dell’impresa;
  • che le indicazioni fornite da un soggetto terzo possono indubbiamente favorire la scelta del nominativo che i due Sindaci dovranno designare congiuntamente;

    tutto ciò premesso, ai sensi dell’art. 59 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio e della Giunta Comunali

    INTERPELLA

    la Giunta al fine di conoscere i suoi intendimenti in merito alla designazione del nuovo amministratore delegato di A2A e ai criteri con cui, tenendo conto delle esigenze sopra prospettate, si proponga di pervenire alla relativa scelta in modo mirato e qualificato”.

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