Sellero: “Riorganizzazione scolastica e le due facce del Sindaco Bressanelli”

(red.) “Apprendiamo dai giornali e prendiamo atto della decisione assunta dalla Provincia, di spostare la competenza su scuole e alunni del Comune di Sellero (Brescia) dall’Istituto comprensivo di Capo di Ponte a quello di Cedegolo”.
Lo si legge in una nota  del Gruppo Consiliare “Tempi Nuovi” del Comune di Sellero (Mirco Bressanelli, Severino Damiolini, Marino Ivan Laffranchi, Omar Morgani) che sottolineano di avere più volte “ribadito le nostre perplessità in merito a questa soluzione che peraltro aveva già incontrato nel 2010 la contrarietà sia dei genitori di Sellero che degli insegnanti dell’Istituto comprensivo a cui Sellero “apparteneva” (a questo punto possiamo dire così) e che, a nostro avviso, non fa altro che rimandare il problema visto che porta ad avere un istituto (quello di Cedegolo) con pochi studenti oltre i 400, per di più con il rischio di un calo fisiologico e la concreta possibilità di ritrovarsi tra pochissimi anni punto e daccapo”.
“Capiamo comunque le motivazioni della Provincia che non avrebbe potuto agire altrimenti”, affermano i consiglieri comunali d’opposizione,  “visto che, a fronte delle nostre perplessità da semplici consiglieri di Minoranza, si è trovata sul piatto una delibera del Consiglio Comunale di Sellero (2008) voluta dalla Maggioranza, una delibera dell’Assemblea dell’Unione dei Comuni della Valsaviore (2010) con il voto favorevole del Sindaco Bressanelli e della rappesentante di maggioranza di Sellero e, da ultima (settembre 2012), una delibera di Giunta dell’Unione dei Comuni della Valsaviore con cui 4 Sindaci, tra cui ancora il Sindaco Bressanelli, chiedevano che Sellero fosse “spostato” sotto l’Istituto comprensivo di Cedegolo, e questo nonostante proprio il Sindaco Bressanelli avesse fornito ampie rassicurazioni ai genitori sulla preventiva consultazione degli stessi prima di assumere qualsiasi decisione”.
“Purtroppo”, chiosa Tempi Nuovi, “a quanto pare il Sindaco Bressanelli non ha perso il vizio di dire una cosa ai cittadini e poi fare l’esatto contrario quando si trova in Consiglio Comunale, in giunta o all’Assemblea dell’Unione e, ne siamo certi, ora tenterà di scaricare sugli altri la responsabilità di questa scelta che ancora una volta è solo sua”.

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