Coronavirus, Beccalossi: Brescia non è Milano, provvedimenti ingiusti”

(red.) “Se parliamo di diffusione del virus, in questo momento Brescia non è Milano, così come Lodi o Mantova non sono Varese. I territori che hanno pagato il prezzo più alto, soprattutto in termini di vite umane, non possono essere penalizzati da provvedimenti confusi e generalizzati. Restrizioni meno severe  per le province oggi non in emergenza potrebbero salvare tante attività economiche già in ginocchio. Il DPCM lo prevede, lo si faccia”.

Lo dichiara Viviana Beccalossi, presidente del Gruppo Misto in Consiglio Regionale.
“Il Governo -prosegue Viviana Beccalossi- è riuscito nell’impresa di mandare in tilt l’Italia, annunciando un provvedimento giorni prima della firma, snobbando le Regioni ma soprattutto mandando nel panico ristoratori, artigiani, imprenditori e genitori di bambini che vanno a scuola, dato che nessuno in questo momento sa come si dovrà comportare fra poche ore”.

“Detto che l’emergenza sanitaria ha sempre la priorità -conclude- è doveroso però tutelare il lavoro nelle aree oggi meno esposte al contagio. A Brescia, così come in altre zone della Lombardia, possono essere applicate deroghe: mi auguro che il presidente Fontana prenda in considerazione questa ipotesi e convinca il Ministro Speranza, se quest’ultimo si degnerà di ascoltare”.

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