Rolfi: “Alle grandi mostre ci pensi Brescia Musei”

Il vicesindaco propone di tenere in casa l'organizzazione degli eventi culturali di Santa Giulia per non affidarsi più ad avventurieri. "Matisse? Comune parte lesa"

(red.) Grandi mostre? Le gestisca la Fondazione Brescia Musei.
A dirlo, secondo quanto riporta il quotidiano Bresciaoggi, il vicesindaco Fabio Rolfi, che, dopo il caso Matisse, chiede di rivedere il ruolo della Fondazione Brescia Musei nell’organizzazione degli eventi a Santa Giulia. Secondo il vicesindaco, dunque,  meglio lasciarsi alle spalle il passato, con le mostre affidate a enti esterni che poi si rivelano avventurieri.
Per il futuro, l’indirizzo dovrebbe essere piuttosto di investire nella Fondazione Brescia Musei (di cui il Comune è socio di maggioranza) e tenere in casa l’organizzazione dei grandi eventi culturali. Un’operazione che richiede tempo, impossibile da fare nei pochi mesi che restano prima delle elezioni. “E’ un indirizzo politico”, ha spiegato Rolfi, “che proponiamo all’amministrazione: il modello è la Fondazione Teatro Grande”.
Anche perché il Carroccio, che aveva fatto una crociata contro la mostra dei Maya, non è contrario alla promozione culturale, ma solo agli sprechi. E, allestire una grande mostra in un momento delicato per l’economia bresciana, e non solo, non sarebbe stato in linea con quello che è il nuovo must della Lega, la sobrietà. Via i Maya, dunque, e i 700mila euro a bilancio per la mostra, ma restano i 200mila per la promozione di Santa Giulia.
Sul caso Matisse, che ancora non si è concluso visto che all’appello mancano ancora i dati ufficiali, Rolfi ha ammesso che il Comune è parte lesa e dovrà farsi valere su di una società (Artematica) che non sta dando chiarezza. Nessuna complicità, dunque, da parte della Loggia, nonostante alcune difese d’ufficio che erano arrivate appena scoppiato il caso. Con il tempo, scommette Rolfi, tutto si chiarirà.

 

 

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