Aggredisce ex, autrice è Miss Padania 2003

Alice Grassi, 32 anni di Polaveno, ha ferito al collo con un cavatappi il vecchio compagno. Vari episodi di stalking dopo la fine della relazione.

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Alice Grassi(red.) E’ Alice Grassi, 32 anni di Polaveno, Miss Padania nel 2003, ad aver minacciato e aggredito con un cavatappi l’ex fidanzato nella gioielleria dell’uomo a Chiari, nel bresciano. La giovane e il 44enne sono stati legati da una relazione per alcuni mesi, prima di concludere il rapporto alla fine di gennaio. Ma dopo quella rottura, per l’uomo sarebbe iniziato un vero e proprio calvario. La ragazza, infatti, si sarebbe presentata più volte nella notte sotto la casa dell’ex per insultarlo, minacciarlo e dare calci alla porta di ingresso. Spesso si sarebbe presentata anche fuori dal negozio che il 44enne gestisce con i genitori e alle prese con continue chiamate. Una situazione che, secondo quanto raccolto dai carabinieri, avrebbe portato l’uomo a chiedere l’intervento delle forze dell’ordine per un paio di volte in una settimana. L’episodio più grave, che è costato l’arresto alla 32enne bresciana, si era verificato venerdì 5 febbraio, proprio nella gioielleria di Chiari. Era entrata nell’attività commerciale iniziando di nuovo a inveire contro l’uomo e a danneggiare con un cavatappi gli interni e la rete di video sorveglianza.
A quel punto il 44enne aveva chiamato i carabinieri giunti sul posto in pochi minuti per fermare la giovane, in quel momento sotto l’effetto di alcol. La ragazza, quando ha visto le forze dell’ordine, aveva tentato di fuggire strattonando uno dei militari, mentre l’ex fidanzato aveva cercato di calmarla, restando ferito al collo dallo stesso cavatappi. Poi aveva fatto cadere un motociclista e si era scagliata contro la vetrina di un altro negozio. A quel punto per lei sono scattate le manette, prima con il trasferimento in ospedale per valutare le sue condizioni alterate in quegli attimi. La perquisizione ha portato a scoprire nella sua borsa anche una dose di cocaina. La giovane si trova detenuta nel carcere di Verziano con le accuse di danneggiamento aggravato, minacce aggravate, resistenza a pubblico ufficiale e atti persecutori. Il pubblico ministero Claudia Moregola ha chiesto e ottenuto dal giudice il fermo della donna nell’istituto di detenzione. La 32enne si è difesa dicendo di non aver mai avuto atteggiamenti da stalker.

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