Rovato, sotto il treno infermiere 57enne

Questo è l'undicesimo suicidio sulla tratta Desenzano-Rovato, in provincia di Brescia. Disagi per più di due ore su tutta la linea Milano-Venezia.

(red.) Due tragedie ravvicinate. Due cinquantenni che si tolgono la vita. La cronaca nera bresciana in meno di 48 ore segnala due vicende analoghe e molto tristi. Dopo il gesto estremo del commerciante 53enne ritrovato esanime al Ducos 2, a Brescia, è Rovato a consegnare la salma di un altro uomo disperato.
La mattina di mercoledì 2 ottobre, alle 7, un uomo si è gettato sotto il treno regionale che da Brescia stava raggiungendo Milano. Si tratta di un infermiere di 57 anni che, dopo aver parcheggiato l’auto in  località Lodetto, ha percorso a piedi il tratto di strada fra la chiesetta di San Rocco e la ferrovia, lasciandosi travolgere dal treno in corsa.
I carabinieri di Rovato e i poliziotti solo a metà mattina sono riusciti a dare un nome alla vittima travolta dal treno. Nel frattempo la circolazione sulla Venezia-Milano ha collezionato almeno un paio di ore di ritardo creando non poche difficoltà all’intera tratta.
In stazione a Brescia per più di un’ora circa un migliaio di viaggiatori sono rimasti in attesa di un treno. Il tratto ferroviario Ospitaletto-Rovato è infatti rimasto chiuso dalle 7,10 alle 9,10, per consentire agli Ufficiali Giudiziari di svolgere le operazioni di identificazione. Le statistiche sono da brividi: dall’inizio dell’anno si tratta dell’undicesimo suicidio sulla tratta ferroviaria tra Desenzano e Rovato.

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