1945-1963, la ricostruzione a Brescia in un ciclo di incontri

Il Ctb propone sei appuntamenti dedicati alla ripartenza dell'Italia e della nostra città nel dopoguerra vista dal punto di vista economico, sociale, politico, di costume, urbanistico. Con un focus su Bruno Boni e padre Marcolini.

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(red.) Prende il via lunedì 7 febbraio la seconda edizione di Storie bresciane, il ciclo di lezioni storiche promosso dal Centro Teatrale Bresciano in collaborazione con Provincia e Comune di Brescia, con il patrocinio di Regione Lombardia, che propone, attraverso sei incontri, un articolato approfondimento della storia della nostra città. Il coordinamento scientifico è affidato a Roberto Chiarini e il ciclo è intitolato 1945-1963: la ripartenza. La ricostruzione dell’Italia e di Brescia nel dopoguerra.
Titolo significativo, data la fase storica che stiamo attraversando, che presenta una proposta culturale inscritta nel più ampio progetto intitolato L’Italia riparte. 1945-1963, dedicato a raccontare la ricostruzione dell’Italia e della nostra città dal dopoguerra, che culminerà in una mostra sull’argomento, la cui inaugurazione è prevista per l’autunno 2022.
Il Ctb contribuisce a questo percorso di memoria e riflessione storica con un ciclo di incontri che vuole indagare il tema della ripartenza dell’Italia e di Brescia secondo varie prospettive: economica, sociale, politica, di costume, urbanistica, con un focus dedicato a due personalità considerate rappresentative dello spirito di rinascita della nostra città dalle macerie della guerra: il sindaco Bruno Boni e padre Ottorino Marcolini.
I sei incontri-lezione proposti vedono l’accostamento di riflessioni e analisi storiche – offerte da studiosi dell’argomento – a letture sceniche di documenti e testi letterari del periodo.
Tutti gli incontri avranno inizio alle ore 17,30 e si svolgeranno al Teatro Sancarlino di Brescia (Corso Matteotti, 5).
L’ingresso a tutti gli appuntamenti è libero fino a esaurimento dei posti disponibili con prenotazione obbligatoria sul sito www.centroteatralebresciano.it.
Per informazioni: 030 2928617; info@centroteatralebresciano.it. Data la disponibilità ridotta di posti, il pubblico è invitato ad avvisare il teatro al numero 030 2928617 in caso di impossibilità a partecipare ad uno degli eventi prenotati.
L’accesso in Teatro avviene su esibizione del Super Green pass, a partire da 1 ora prima dell’inizio dell’evento; è obbligatorio indossare la mascherina FFP2.

Storie Bresciane La ripartenza

Il primo appuntamento in programma il 7 febbraio 2022 avrà come protagonista lo storico, saggista e giornalista Mario Avagliano, studioso di storia del Novecento, con particolare riferimento a fascismo, resistenza, deportazioni e dopoguerra, il cui intervento sarà accompagnato dalle letture di Daniele Squassina. A partire da un’analisi della società italiana degli anni postbellici, dilaniata da fratture profonde e divisa tra un nord e sud fortemente diversi, l’incontro dal titolo Ricostruzione e cambiamento. Politica e società nel dopoguerra racconterà del complesso processo di cambiamento sociale ed economico, anche della nostra città, che portò, anni più tardi, al miracolo economico.
Secondo incontro del ciclo, il 21 febbraio 2022, Ricostruire l’Italia, ricostruire l’economia sarà condotto da Giulio Sapelli, che ha insegnato Storia economica ed Economia Politica presso l’Università Statale di Milano e in importanti università europee, delle due Americhe e australiane: al centro della lezione, i cambiamenti decisivi degli anni del dopoguerra che portarono alla definizione del sistema economico italiano. Le letture sono affidate a Silvia Quarantini.
Il 7 marzo 2022 sarà Maurizio Tira – rettore dell’Università degli Studi di Brescia oltreché docente e coordinatore di numerosi progetti a livello europeo in materia di pianificazione urbanistica – il protagonista dell’appuntamento intitolato Dopo le bombe. La ricostruzione urbanistica dell’Italia, una riflessione sullo stretto legame tra la storia e l’evoluzione delle città e la storia degli elementi che ne costruiscono la fisicità dei luoghi. Giuseppina Turra darà la voce delle letture selezionate per l’appuntamento.
Professore ordinario di Storia contemporanea e docente ospite nelle Università di Stanford, Cambridge e Georgetown, Emanuela Scarpellini presenterà, il 21 marzo, una riflessione sui consumi e sull’impatto dei grandi avvenimenti politici ed economici nella vita di tutti i giorni che caratterizzarono gli anni del dopoguerra. Il quarto incontro della rassegna, dal titolo Il miracolo economico nel costume e nella cultura popolare, vedrà le letture di Giuseppina Turra.
Padre Marcolini, “l’ingegnere di Dio” è il titolo dell’approfondimento a cura di Elena Pala, professoressa di Storia contemporanea i cui interessi di studio spaziano dal fascismo alla storia dei consumi e del costume. Il 28 marzo, accompagnata dalle letture di Daniele Squassina, offrirà un ritratto di Padre Marcolini, artefice di un’impresa urbanistica che, attraverso un modello di abitazioni popolari, accompagnò il trasferimento di migliaia di famiglie dalla provincia alla città.
Ultimo incontro della rassegna, l’11 aprile, è affidato a Roberto Chiarini, già professore ordinario di Storia contemporanea presso l’Università degli Studi di Milano e curatore di Storie bresciane, che offrirà un approfondimento sulla figura di Bruno Boni, sindaco di Brescia, amministratore pubblico che interpretò l’atto di governo della sua città come una missione. L’incontro si intitola Bruno Boni, il “Governatore” e vedrà le letture di Luciano Bertoli.
Storie bresciane è una rassegna realizzata con il patrocinio dell’Università degli Studi di Brescia e in collaborazione con il Centro Studi Rsi, Fondazione Provincia di Brescia Eventi, Associazione Bruno Boni, Fondazione Padre Ottorino Marcolini.

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