No Tav, un incontro per non dimenticare le stragi ferroviarie

(red.) Il Coordinamento No Tav Brescia-Verona roganizza per martedì 2 marzo 2021, alle 21.00 in diretta facebook una serata informativa sulle stragi ferroviarie alla quale partecipa, assieme ad alcuni rappresentanti del Coordinamento,  Riccardo Antonini, ex ferroviere, licenziato da Ferrovie dello Stato per essersi schierato con i famigliari delle vittime della strage di Viareggio, attivista dell’Assemblea 29 Giugno.
“Il 25 gennaio è stato il terzo anniversario della strage ferroviaria di Pioltello, nella quale hanno perso la vita tre donne e 102 persone sono rimaste ferite”, si legge nella nota di presentazione dell’incontro. “Secondo la relazione tecnica della procura la causa del deragliamento è stato uno ‘spezzone di rotaia’ causato da ‘insufficiente manutenzione’.Uno dei dirigenti indagati per i fatti di Pioltello è Vincenzo Macello, ex Direttore Territoriale e responsabile manutenzione di Milano, ora promosso dallo Stato a commissario straordinario per le infrastrutture ferroviarie tra cui le linee Alta Velocità. Una promozione che riteniamo un vero e proprio schiaffo in faccia ai famigliari delle vittime, a dimostrazione ancora una volta di come il sistema politico sia interessato a perseguire i grandi profitti, come quelli del Tav, ottenuti su sprechi e distruzione ambientale, mentre blinda e assicura posti chiave ai propri dirigenti”.

“Dopotutto è quanto siamo stati testimoni con la vicenda della strage di Viareggio, arrivata a sentenza a lo scorso 8 gennaio. 32 persone vittime dell’esplosione di un treno contenente gpl. Una strage tremenda per la quale è nata una lunga battaglia politica e giudiziaria per chiedere verità, giustizia e sicurezza per Viareggio, accusando direttamente le figure apicali di Ferrovie dello Stato e RFI, quali Mauro Moretti, Michele Mario Elia e Vincenzo Soprano, condannati in primo e secondo grado per omicidio colposo plurimo e disastro ferroviario, gli unici reati a non essere caduti in prescrizione. Due pronunciamenti importanti che sono stati poi rovesciati dalla Cassazione, che ha deciso di non riconoscere l’aggravante dell’incidente sul lavoro e salvare i responsabili”.

“Quali sono le politiche che hanno portato alla perdita di sicurezza e alle stragi ferroviarie? E’ possibile costruire una lotta per rivendicare ‘verità, giustizia e sicurezza’? Ne parleremo con Riccardo Antonini, ex ferroviere, licenziato da Ferrovie dello Stato per essersi schierato con i famigliari delle vittime della strage di Viareggio, attivista dell’Assemblea 29 Giugno”.

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