Nuovo Dpcm, coprifuoco 22-5 e spostamenti vietati nelle regioni a rischio

Concessi solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute.

(red.) Arriva il coprifuoco nazionale che, secondo il nuovo Dpcm del governo firmato da Giuseppe Conte nella notte tra il 3 e il 4 novembre, sarà dalle 22 alle 5; la scuola sarà in presenza fino alla prima media nelle zone rosse; i centri commerciali chiuderanno nei week end; chiusi del tutto, invece, i musei e mostre. Le prescrizioni nazionali valgono per tutte le regioni (tre classificazioni: verde, arancione, rossa) con le limitazioni alla mobilità interna riservate alle regioni in fascia rossa.
In base alla bozza del nuovo Dpcm le zone rosse potrebbero essere: Lombardia, Piemonte, Calabria, Alto Adige e Valle d’Aosta. Le zone arancioni: Puglia, Liguria e forse Veneto e Campania. Nella zona giallla andrebbero tutte le altre per il momento.

Spostamenti vietati nelle aree ad alto rischio
Nelle aree ad alto rischio che ricadono negli scenari 3 e 4 indicati nel documento dell’Iss – scenario di elevata gravità o di massima gravità – «è vietato ogni spostamento in entrata e uscita dai territori». La differenza tra scenario 3 e scenario 4 è che nel secondo caso è vietato spostarsi anche “all’interno dei medesimi territori”, cioè a livello comunale e provinciale.

Coprifuoco dalle 22 alle 5
Dalle ore 22 alle ore 5 in tutta Italia sono permessi solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità e per motivi di salute. A tutti è raccomandato di non spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi.

Scuole superiori (e seconda e terza media): lezioni a distanza
Le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado (scuole superiori) adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica in modo che «il 100 per cento delle attività sia svolta tramite il ricorso alla didattica digitale integrata».
Il ricorso alla didattica a distanza nelle zone rosse riguarderà anche gli studenti delle classi seconde e terze delle scuole medie. La mascherina sarà obbligatoria a scuola per i bambini delle elementari e delle medie, anche quando sono seduti al banco.

Centri commercali chiusi nel fine settimana
Confermato lo stop dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi. Naturalmente lo stop vale anche per i negozi interni ai centri commerciali.
Nelle zone a rischio sono sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e le farmacie. Secondo alcune anticipazioni la chiusura non dovrebbe riguardare i tabaccai e i parrucchieri, ma quasi certamente i centri estetici.

Bus pieni solo a metà
Sui mezzi pubblici è consentita la capienza non superiore il 50 per cento.

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