Incarichi in società private, un professore dovrà versare 600mila euro all’Università di Brescia

Il docente ordinario di Ingegneria avrebbe svolto lavori incompatibili e non autorizzati. In primo grado era stato condannato al risarcimento di 1 milione e 200mila euro, ma ora parte dei reati sono stati prescritti.

Brescia. E’ stato condannato dalla Corte dei Conti a risarcire l’Università di Brescia per circa 600mila euro. Al centro della vicenda un docente ordinario della Statale, M. P, di 61 anni, titolare della cattedra in Logistica industriale e supply chain management alla facoltà di Ingegneria.
L’accusa è di non avere mai comunicato gli incarichi retribuiti che svolgeva presso diverse società private, tra cui la Dantercepies spa e la Vega spa. Lavori che il docente non avrebbe potuto assumere perché incompatibili con il suo ruolo e non autorizzati dall’Ateneo.
La Procura regionale aveva citato in giudizio il professore, condannandolo in primo grado al risarcimento di 1 milione e 200mila euro circa, contestando un danno erariale di 773.956,20 euro.
Nel secondo grado, essendo stata prescritta parte del credito erariale, la cifra è scesa a circa 600mila euro (597.773,60), ovvero il valore delle somme percepite svolgendo incarichi esterni.

 

 

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