Brescia, violentata a 7 anni: nove anni di carcere per l’ex compagno della madre

L'uomo, oggi 65enne, aveva abusato della bambina per tre anni, imponendole il silenzio. La mamma, anni dopo, ha letto il diario della figlia in cui raccontava le violenze subite dal patrigno.

Brescia. Violentata dal patrigno per tre anni, da quando ne aveva sette. Un incubo e un segreto che la vittima, oggi 19enne, ha custodito con dolore per lungo tempo, scrivendo quanto avveniva su un diario. Parole che vennero lette, molti anni dopo gli abusi dalla madre della ragazzina che aveva già troncato la relazione con il 52enne, durata appunto un triennio, dal 2011 al 2013, e che fecero scattare la denuncia e le indagini.

Anni in cui l’uomo, emiliano di origine, ma residente ad Iseo, nel Bresciano, aveva sottoposto la bambina alle violenze sessuali, imponendole di mantenere il segreto con la madre.
Due degli episodi di abusi erano stati messi nero su bianco dalla ragazzina nel diario, altri tre li ha raccontati in tribunale a Brescia, una volta divenuta maggiorenne.

La Procura ha condannato, in primo grado l’uomo, ora 65enne, a nove anni di carcere e a 30mila euro di indennizzo per la ragazza, che non era presente in aula al momento della sentenza. Il patrigno “orco” è stato anche interdetto in perpetuo dai pubblici uffici, ma anche dai luoghi frequentati da minori.

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