Dote Scuola: bando aperto fino al 19 dicembre: 24mln di euro a disposizione

Possono beneficiare del contributo gli studenti residenti in Lombardia iscritti ad istituti che richiedano la retta di iscrizione. I requisiti sono la residenza ed un Isee non superiore a 40mila euro.

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Brescia. Rimarrà aperto fino alle ore 12 del 19 dicembre il bando di Dote Scuola componente Buono scuola anno scolastico 2023/2024, il contributo di Regione Lombardia che sostiene la spesa delle famiglie degli studenti che frequentano una scuola paritaria o statale che preveda una retta di iscrizione e frequenza per i percorsi di istruzione. La dotazione complessiva è di 24 milioni di euro.
«Questi fondi – commentano il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana e l’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro, la bresciana Simona Tironi – rappresentano un importante e concreto sostegno per le famiglie degli studenti lombardi. La Dote permette di alleggerire il peso economico che le famiglie devono sostenere per garantire un’istruzione di qualità ai propri figli».

Possono beneficiare del contributo gli studenti residenti in Lombardia, iscritti a Corsi di Istruzione a gestione ordinaria presso le Scuole primarie, secondarie di primo e di secondo grado. Gli studenti devono frequentare scuole, paritarie o statali, che richiedano retta di iscrizione e che abbiano sede in Lombardia ovvero con sede nelle Regioni confinanti, purché lo studente rientri quotidianamente alla propria residenza.
Per accedere al contributo occorre essere in possesso di un valore Isee, in corso di validità all’atto di presentazione della domanda, non superiore a 40mila euro. Per beneficiare della misura, al momento della compilazione della domanda, lo studente non deve aver ancora compiuto 21 anni.

«Invitiamo tutte le famiglie degli studenti lombardi che rientrano nei requisiti – conclude Tironi – a partecipare a questo bando. – Dote Scuola è un’opportunità concreta per ottenere quella libertà di scelta educativa che può fare la differenza nel percorso scolastico e di vita dei nostri ragazzi».

Tutte le info sul sito di Regione Lombardia.

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