Migliori ospedali del mondo, c’è anche il Civile di Brescia

Nelle classifiche di Newsweek-Statista “World’s best Smart Hospitals”, l 279esimo posto compare anche il Presidio Ospedaliero Spedali Civili di Brescia per la specializzazione in cardiologia.

Brescia. Sono numerose le strutture sanitarie della Lombardia che trovano posto nelle classifiche di Newsweek-Statista “World’s best Smart Hospitals”, con i migliori ospedali specializzati del mondo.
Le aree considerate da quest’anno sono 11: cardiologia, cardiochirurgia, oncologia, endocrinologia, neurologia, neurochirurgia, ortopedia, gastroenterologia, pneumologia, pediatria e per la prima volta anche urologia.
Le classifiche comprendono i primi 300 ospedali per cardiologia e oncologia e i primi 200 per pediatria. I primi 150 per cardiochirurgia ed endocrinologia e i primi 125 ciascuno in gastroenterologia, ortopedia, neurologia, neurochirurgia, urologia e pneumologia.

Per quanto riguarda Cardiologia, tra le prime cinque italiane, tre sono strutture lombarde: il Centro Cardiologico Monzino (Milano), in 18esima posizione. Poco dopo, in 21esima posizione, l’Ospedale San Raffaele – Gruppo San Donato (Milano). Al 34esimo posto il Policlinico Sant’Orsola-Malpighi (Bologna). Quarto tra gli italiani un altro ospedale lombardo: il Policlinico San Donato – Gruppo San Donato (Milano), al 46esimo posto. Al 54esimo il Policlinico Universitario A. Gemelli (Roma). Al 279esimo posto compare anche il Presidio Ospedaliero Spedali Civili di Brescia.

Redatta inoltre una classifica relativa agli ospedali che meglio si avvalgono delle tecnologie più avanzate. Il World’s Best Smart Hospitals 2023 elenca le 300 strutture (in 28 Paesi) che sono all’avanguardia nell’uso di intelligenza artificiale, imaging digitale, telemedicina, robotica e funzionalità elettroniche. Proprio in questa classifica, tra i 18 ospedali italiani presenti, ben 7 sono lombardi (Istituto Clinico Humanitas Rozzano 33 ,   Ospedale San Raffaele – Gruppo San Donato Milano 63,  IEO – Istituto Europeo di Oncologia Milano 202,  Centro Cardiologico Monzino Milano 210,  Istituto Nazionale dei Tumori Milano 233,  Grande Ospedale Metropolitano Niguarda Milano 245, Ospedale Papa Giovanni XXIII Bergamo 267).

Su 8 strutture italiane entrate nella classifica legata alla specializzazione ‘cardiochirurgia’, 4 sono lombarde. Tra queste svetta il Centro Cardiologico Monzino (Milano), al posto in classifica numero 20. Al 22 il Policlinico Sant’Orsola-Malpighi (Bologna), al 48 l’Ospedale San Raffaele – Gruppo San Donato (Milano). Al 58 l’Azienda Ospedaliera Universitaria Sant’Andrea (Roma) e al numero 87 la Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo (Pavia). Al 96 l’Azienda Ospedaliera di Padova. Al 105 l‘Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini (Roma), 123esima posizione invece per l’Ospedale Papa Giovanni XXIII Bergamo.

Quattro dei primi cinque ospedali italiani nella classifica relativa alla specializzazione ‘oncologia’ (con 300 posizioni) sono lombardi. La posizione più alta è occupata dall’IEO – Istituto Europeo di Oncologia (Milano): al 12esimo posto. L’Istituto Nazionale dei Tumori (Milano) al 17esimo, l’Istituto Clinico Humanitas (Milano) al numero 25 e il Grande Ospedale Metropolitano Niguarda (Milano) 41 (preceduto dal Policlinico Universitario A. Gemelli di Roma alla posizione 38).

Primo tra gli ospedali italiani nella classifica dedicata alla specializzazione ‘endocrinologia’, al 16esimo posto, l’Ospedale San Raffaele – Gruppo San Donato (Medicina Generale Indirizzo Diabetologico ed Endocrino-Metabolico) di Milano. Complessivamente le strutture italiane entrate nell’elenco sono 8. Seguono il Presidio Ospedaliero Molinette – A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino, 48; il Policlinico Universitario A. Gemelli (Roma), 53; l’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana, 55; il Policlinico Sant’Orsola-Malpighi, Bologna, 74; Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma 75, Roma; l’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli, 90; l’Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini, Roma 103 e l’Ospedale Policlinico San Matteo, Pavia al 107.

Per quanto riguarda la classifica legata alla specializzazione ‘neurologia’, su 7 strutture italiane presenti, 3 sono lombarde. La Fondazione I.R.C.C.S. Istituto Neurologico Carlo Besta (Milano) conquista la posizione più alta in classifica, al numero 11. Al numero 33 il Policlinico Universitario A. Gemelli (Roma), al 38 l’Ospedale San Raffaele – Gruppo San Donato (Milano), al 51 la Fondazione Istituto Neurologico C. Mondino (Pavia), al 55 il Policlinico Umberto I (Roma), al 63 la Fondazione Policlinico Tor Vergata (Roma) e al numero 88 il Grande Ospedale Metropolitano Niguarda (Milano).

Nella classifica legata alla specializzazione ‘neurochirurgia’, su 7 strutture ospedaliere italiane entrate nell’elenco delle migliori, 3 sono in Lombardia. Il migliore piazzamento lo conquista la Fondazione I.R.C.C.S. Istituto Neurologico Carlo Besta (Milano), alla posizione numero 21. Seguono l’A.O. Ospedali Riuniti Marche Nord – Presidio San Salvatore Centro (Pesaro) 65; l’Ospedale San Raffaele – Gruppo San Donato (Milano) 67; il Grande Ospedale Metropolitano Niguarda (Milano) 75; l’Ospedale Borgo Trento (Verona) 95, l’Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale San Giuseppe Moscati (Avellino) 99 e l’Azienda Ospedaliera Universitaria Sant’Andrea (Roma) 112.

La classifica relativa alla specializzazione ‘ortopedia’ vede la presenza di 2 strutture lombarde, entrambe milanesi. Secondo fra gli italiani, dopo l’Istituto Ortopedico Rizzoli (Bologna), l’Istituto Ortopedico Galeazzi – Gruppo San Donato (Milano), in 25esima posizione. Al 94esimo posto l’Istituto Clinico Humanitas di Milano. Le strutture italiane ‘promosse’ da Newsweek-Statistica per questa categoria sono complessivamente 8.

Tra gli 8 ospedali italiani entrati nella classifica dedicata alla specializzazione ‘gastroenterologia’, 3 sono lombardi. Secondo, tra gli italiani (dopo il Gemelli di Roma), l’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano, in 23esima posizione. Quarto il Grande Ospedale Metropolitano Niguarda (Milano) al 41esimo posto. Settimo, posizione numero 119 della classifica internazionale, l’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.

Le strutture italiane entrate nella classifica legata alla specializzazione ‘pneumologia’ (da 125 posizioni complessive) sono 4. Nel dettaglio: il Policlinico Universitario A. Gemelli di Roma 54, il Policlinico Sant’Orsola-Malpighi Bologna 65, l’Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini Roma 77 e il Policlinico Umberto I di Roma 118. Nell’elenco non ci sono strutture lombarde

Su 8 strutture italiane inserite nella classifica relativa alla specializzazione ‘pediatria’, 2 sono lombarde. In terza posizione tra gli ospedali del nostro Paese, al 43esimo posto della classifica internazionale, l’Ospedale dei Bambini Vittore Buzzi – ASST Fatebenefratelli-Sacco di Milano (nel dettaglio i reparti di Pediatria e Pronto Soccorso Pediatrico). Ottava posizione infine, ma al numero 138 della classifica, l’Istituto Auxologico Italiano IRCCS di Milano.

Per il primo anno è stata elaborata una classifica relativa alla specializzazione ‘urologia’. Tra le 5 strutture italiane che sono state inserite, 2 sono lombarde: al terzo posto (55esimo della classifica internazionale) l’Ospedale San Raffaele – Gruppo San Donato (Milano) e a seguire (99esimo) l’Istituto Clinico Humanitas di Milano.

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