Brescia, Poliambulanza: numeri da record per un ospedale “del territorio”

Presentato questo martedì il bilancio sociale 2021 di Fondazione Poliambulanza. Il presidente Taccolini: "Guardiamo con fiducia il futuro in un'ottica di sempre maggiore collaborazione con Ats e Regione".

Brescia. Presentato questo martedì il bilancio sociale 2021 di Fondazione Poliambulanza Brescia.
Successi in terapie innovative e assistenza ai pazienti e una sempre più fattiva collaborazione con le istituzioni sanitarie, in primo luogo Ats e Regione Lombardia.
«Le fitte e dense pagine che compongono il Bilancio Sociale 2021 testimoniano una appassionata e incontenibile operosità, un dinamismo intraprendente e quasi irrefrenabile, una attitudine, meglio, una vocazione professionale contraddistinta da costante aggiornamento e competenza, da un’esperienza sempre più affinata e qualificata – afferma Mario Taccolini, presidente di Fondazione Poliambulanza – che invita a guardare con fiducia al futuro».

poliambulanza, innovazione chirurgica

«Il 2021 è stato l’anno della convivenza consapevole con il Covid 19 – continua Alessandro Triboldi – in cui l’ospedale è riuscito a riappropriarsi di una certa normalità, frutto della capacità di adattamento dell’organizzazione e delle risorse, confermandosi una realtà di grande rilievo per il territorio: l’85% del totale delle prestazioni erogate da Fondazione Poliambulanza è a favore di assistiti dell’Ats Brescia».

Sono stati ricoverati 29.000 pazienti, effettuate visite ambulatoriali per 448.000 persone, oltre 1.800 interventi solo in chirurgia oncologica. Con questi numeri Poliambulanza si pone ai vertici nella cura e assistenza dei malati in Regione Lombardia, a testimonianza del contributo strategico fornito dalla Sanità privata al territorio.

Nel 2021 Poliambulanza ha partecipato al programma di screening del tumore del colon retto, gestito da ATS di Brescia. L’Endoscopia Digestiva con il Servizio di Anatomia Patologica di Fondazione Poliambulanza hanno eseguito 797 colonscopie e 757 polipectomie. Lo scorso anno 739 pazienti bresciani, hanno subito un intervento chirurgico per tumore maligno al colon, di cui 181 (pari al 24,5%) sono stati eseguiti in Poliambulanza. Anche nel 2021 Poliambulanza era accanto ad ATS Brescia, nell’ambito dello screening del tumore alla mammella eseguendo 5.160 mammografie a donne tra i 50 e 69 anni.

Gli accessi al Pronto Soccorso nel 2021 sono stati 73.000, con oltre 2.000 codici rossi. 190 i pazienti trasportati dall’elicottero del 112 utilizzando la nuova elisuperficie abilitata al volo notturno. «I dati- ha spiegato Valter Gomarasca, direttore sanitario- hanno portato il nostro presidio ai primissimi posti in Lombardia per numero di accessi».

Spostandoci nell’ambito ortopedico traumatologico, oltre 187 sono stati i pazienti operati in regime d’urgenza per frattura del collo del femore, di cui il 93,08% operato entro le 48 ore (a fronte della media italiana inferiore al 70%). Nel 2021 oltre un migliaio di pazienti sono stati sottoposti a chirurgia protesica. In particolare per il ginocchio, la robotica supporta il chirurgo per una precisa preparazione ossea e per un’approfondita valutazione dei tessuti.

Il punto nascita, con i 2.916 bambini nati nel 2021, è tra i più attivi del territorio lombardo. Dotato di TIN (terapia intensiva neonatale) è integrato con il percorso pediatrico.
I pazienti con patologie cardiovascolari, di cui oltre 2.000 i pazienti ricoverati, hanno trovato nell’Area Cardiovascolare una gamma completa di servizi diagnostici e terapeutici, con un approccio multidisciplinare e altamente specializzato.

vaccino coronavirus Poliambulanza

In ambito oncologico, sia per l’area medica che chirurgica, vanno segnalati in particolare i tumori dello stomaco, del colon retto, della mammella e del pancreas, relativamente al quale abbiamo ottenuto il quarto esito migliore a livello regionale. Nella Breast Unit di Poliambulanza, unità multidisciplinare dedicata alle patologie della mammella con il contributo del radiologo, del chirurgo, dell’anatomopatologo, del chirurgo plastico, del radioterapista, dell’oncologo, dello psico-oncologo e del fisioterapista, nel 2021, come nel periodo Covid, la quasi totalità degli interventi in caso di tumore maligno sono avvenuti rapidamente entro i tempi prescritti.
Da segnalare infine i ricoveri di Neurologia, di cui 306 in Stroke Unit per ictus, i 337 pazienti trattati con Gamma Knife e gli oltre 3.000 interventi di Oculistica e Otorinolaringoiatria. –

«L’attività di Fondazione Poliambulanza deve essere letta anche alla luce del valore economico, sociale e ambientale generato all’interno del territorio in cui opera – ha ricordato Marcellino Valerio, Direttore amministrativo.- Rappresenta, infatti, una delle aziende più grandi della Provincia di Brescia. Oltre ad assumere un ruolo rilevante dal punto di vista sanitario, costituisce un significativo generatore di ricchezza per Brescia ed il suo territorio per tutte le categorie economiche. Nel 2021 ha distribuito un valore economico di 195 milioni di euro, di cui 115 milioni ai collaboratori e dipendenti, 72 milioni ai 1.324 fornitori (il 26% della provincia di Brescia), e 8 milioni alla Pubblica Amministrazione.

«La Fondazione è costantemente impegnata a ricercare l’efficienza energetica e quotidianamente vengono attuate buone pratiche, in un’ottica di miglioramento continuo. L’impianto di Trigenerazione ad alta efficienza, avviato nel 2017, è in grado di soddisfare l’80% del fabbisogno di Energia Elettrica della struttura ed ha contribuito a ridurre le emissioni di CO2 in ambiente per un valore pari a 3.000 tonnellate per anno» ha precisato il Direttore amministrativo Marcellino Valerio.

«Abbiamo fatto tesoro dell’esperienza del 2020 determinata dalla pandemia– ha sottolineato il Direttore risorse umane Daniela Conti – per affrontare la situazione generata dalle ondate Covid che si sono succedute nel 2021, che hanno generato la necessità di far coesistere in pratica tre Ospedali all’interno della medesima struttura: l’area Rossa dedicata ai pazienti Covid, le aree gialle di monitoraggio e le aree verdi di gestione ordinaria. Nel secondo semestre 2021 la dinamicità del mercato del lavoro per i profili sanitari, in particolare infermieristici, ha registrato un turnover maggiore del passato».

«Per fronteggiare la complessità della situazione, nel 2021, ancora più che in passato – ha continuato Conti – abbiamo posto la nostra attenzione sulle persone, continuando ad investire energie e risorse nelle politiche di welfare aziendale, riconoscendo qualche cosa in più rispetto a quello previsto dalla contrattazione collettiva, prestando attenzione al bisogno di conciliazione tra la vita lavorativa e quella privata con il Self Rostering (sistema di coinvolgimento del collaboratore nella pianificazione dei turni) e offrendo ai dipendenti che ne esprimono la necessità interventi di supporto psicologico di gruppo o individuale».

«Grande importanza è stata data al ruolo del personale infermieristico– ha sottolineato Letizia Bazoli – dal 1999 si è progressivamente ampliato il numero di posti disponibili, oggi sono 240 gli studenti frequentanti. La crescente necessità di infermieri ci ha portato a prendere la decisione, concordata con l’Università Cattolica, di aumentare gli iscritti, arrivando, per il 2022-23 a 95 per il primo anno. Fondazione Poliambulanza ed Università Cattolica sono da anni impegnati anche nella formazione post base degli infermieri e dei tecnici sanitari».

In campo umanitario opera da oltre 12 anni Poliambulanza Charitatis Opera, con iniziative rivolte al territorio bresciano e progetti all’estero, in particolare in due ospedali africani, meta di diverse missioni di medici, personale infermieristico e tecnico di Fondazione Poliambulanza.
Oltre al Centro di Ricerca Eugenia Menni, che dalla data del suo avvio, il 2002 ha portato avanti e finanziato 37 progetti, in Poliambulanza cresce di anno in anno l’attività di ricerca clinica, in prevalenza concentrata nell’ambito dell’Oncologia Medica. A fine 2021 vediamo attive 90 sperimentazioni e 112 studi osservazionali. In totale nell’anno trascorso sono state 348 le pubblicazioni di lavori scientifici su importanti riviste internazionali.

«Non vorremmo dimenticarci- ha concluso il presidente Taccolini–  di uno straordinario patrimonio che da sempre appartiene alla nostra storia: coltivare tra di noi tutti relazioni vere e virtuose, dettate da stima, rispetto, cordialità e amicizia. Insomma prenderci cura, con sincerità e disinteresse, in una convinta reciprocità, in una accogliente ospitalità, gli uni degli altri. Forse è questo il modo migliore e più responsabile per festeggiare il venticinquesimo della nuova sede del nostro Ospedale, innalzando lo sguardo e rivolgendolo sempre più al futuro».

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