In vacanza con l’oratorio, brutta avventura di bresciani in Valtellina

Numerosi giovani e accompagnatori che si trovavano sopra Bormio con la parrocchia sono stati colpiti da febbre, vomito e tosse. Non è Covid e la Ats ha disposto il controllo delle acque.

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Bormio. Non è Covid e non si tratta nemmeno di intossicazione alimentare. Allora cos’è successo a una colonia estiva di giovanissimi bresciani, principalmente dei quartieri Badia e Violino, in vacanza dal 23 al 30 luglio con il Grest dell’oratorio sopra Bormio, in Valtellina, provincia di Sondrio? Febbre alta, vomito e tosse hanno colpito decine di persone, tra ragazzi e accompagnatori, tanto che molti, una volta rientrati a casa, sono stati visitati al pronto soccorso dell’ospedale Civile di Brescia.
I tamponi sono risultati negativi, quindi non si è trattato di Coronavirus. Esclusa anche l’intossicazione alimentare, visto che i pasti erano cucinati dalle mamme dei ragazzi, che si occupavano anche della spesa.
Potrebbe essere legionella, oppure un’infezione batterica di altro tipo, ma lo diranno i test sull’acqua disposti dalla Ats della zona. Nel frattempo a tutti è stata somministrata una copertura antibiotica
“Abbiamo disposto il test delle acque, ci vorranno dieci giorni per conoscere i risultati”, dicono all’Ats, “ma pensiamo sia improbabile si tratti di legionella, visto che i gruppi che sono stati nella struttura in precedenza non hanno avuto problemi. Forse la causa degli improvvisi malori può essere legata a un forte sbalzo termico dopo violenti temporali nella zona”.

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