Lumezzane, nuovo regolamento comunale: «Sarà un Parlamento in miniatura»

«Un intervento complessivo molto importante che rinnova il nostro Consiglio dopo quasi trent’anni» ha spiegato il presidente del consiglio comunale, Giacomo Zobbio.

Lumezzane. Nella seduta del 29 settembre il consiglio comunale di Lumezzane (Brescia) ha approvato all’unanimità il nuovo regolamento dell’assemblea e e, con esso, le necessarie modifiche allo statuto comunale.
«Un intervento complessivo molto importante che rinnova il nostro Consiglio dopo quasi trent’anni, trasformandolo in una sorta di Parlamento in miniatura» ha spiegato il Presidente del Consiglio comunale, Giacomo Zobbio. «Abbiamo lavorato su un testo datato ‘93 – spiega Zobbio – che conteneva diverse incongruenze temporali o prassi ormai venute meno nella vita istituzionale e amministrativa, correggendo queste storture e andando ad implementarlo con diverse novità che abbiamo voluto assimilare dal diritto Parlamentare» ha spiegato Zobbio.

«Con il Sindaco e i dirigenti della Segreteria abbiamo elaborato un testo che poi è stato proposto ai Consiglieri, i quali hanno contribuito a migliorarlo con vari emendamenti durante le diverse commissioni e che ieri sera tutti insieme abbiamo votato favorevolmente. Un voto unanime che non era scontato e che testimonia la bontà del lavoro svolto, con contributi preziosi sia dalla maggioranza che dall’opposizione. Le novità del nuovo regolamento sono numerose: abbiamo apportato miglioramenti che ricalcano quanto già avviene nel Parlamento nazionale e permettono al nostro consiglio di assomigliarvi, ad esempio sulla gestione dei gruppi consiliari o sull’ordine dei lavori per quanto riguarda le discussioni della seduta. Abbiamo normato la figura del Presidente del Consiglio Comunale, colmato lacune tra il regolamento e lo statuto ed anche corretto incongruenze temporali ormai datate come il fatto che il Sindaco giuri davanti al prefetto (cosa che non succede da anni). Senza dimenticare l’aver introdotto a norma di regolamento anche la convocazione in modalità mista e online, pur garantendo la priorità alle sedute in presenza, che offre ai consiglieri un’occasione ulteriore di partecipazione anche se impossibilitati a presenziare fisicamente».

«Sono orgoglioso di aver contribuito a questa revisione del testo- ha concluso Zobbio- e ringrazio tutti, dai dirigenti di Segreteria ai consiglieri di tutti i gruppi, per aver collaborato. Dopo quasi 30 anni si consegna a questo Consiglio un regolamento fortemente rinnovato, più ordinato e preciso oltre che molto migliorato. Questo lavoro è utile oggi e sarà utile pure un domani».

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