Valtrompia, oltre 300 colloqui: lo Sportello Covid funziona

(red.) Attacchi di panico, ansia e depressione sono solo alcuni dei sintomi di malessere psicologico, emotivo e relazionale che la pandemia ha provocato e sta tuttora provocando. Questo lungo (e apparentemente infinito) periodo di emergenza sanitaria accompagnato da senso di impotenza e incertezza nell’affrontare la quotidianità, sta mettendo duramente alla prova la salute mentale sia dei più fragili, sia di coloro che fino a prima dell’arrivo del Covid non avevano confidenza con fatica psicologica alcuna.

Civitas, società pubblica che si occupa di prevenzione, salute e benessere in Valtrompia, ha messo a disposizione della popolazione valtriumplina lo «Sportello Covid» che offre, tramite gli psicologi di Civitas, assistenza psicologica ai cittadini che si trovano a vivere un momento di difficoltà generato dall’emergenza sanitaria. Per richiedere una consulenza è possibile contattare il 366.9377500.

Il servizio è rivolto non solo ai cittadini, bensì anche ai medici di medicina generale, ai pediatri e ai farmacisti del territorio: queste categorie possono chiamare per avere un supporto per sé o per i propri pazienti. Lo Sportello permette inoltre di fruire di consulenze pedagogiche in caso di fatica nella gestione di alcune situazioni con i figli o richiedere il supporto di un’ostetrica presso il proprio domicilio nel caso di dubbi su questioni legate all’accudimento, all’allattamento, allo svezzamento o alla cura dell’igiene dei neonati. Inoltre è stato attivato un percorso di gruppo gestito da due psicologi e rivolto ai medici di base, che consiste in uno spazio di decompressione utile a gestire lo stress e a favorire il confronto.

Tra settembre 2020 e il 28 febbraio 2021 si sono rivolte allo Sportello Covid 76 persone. I colloqui effettuati dagli psicologi sono stati complessivamente 306.
I sintomi di disagio psicologico sono vari: c’è chi racconta di avere ansia, angoscia e attacchi di panico, chi depressione, disturbi relazionali e dipendenze affettive. Alcuni si sono rivolti allo sportello per cercare di affrontare un lutto da Covid, mentre altri vivono con il timore del contagio per sè e per i propri familiari. Anche l’incertezza lavorativa ed economica sta mettendo a dura prova le persone, così come lo stress causato da relazioni familiari rovinate o interrotte a causa del lockdown. Non da ultimo su molte persone pesa la perdita del supporto dato dagli amici e dalla possibilità di svagarsi grazie alle attività ricreative e sportive.

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