Rovato, vandalizzato il cippo in memoria delle vittime delle foibe

Al monumento, inaugurato il 13 febbraio del 2022, è stata distrutta la statuetta celebrativa a corredo della lapide in pietra. Ferma la condanna del centrodestra in Comune: «Gesto ignobile, avviate le indagini per individuare i responsabili».

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Rovato. Vandalizzato il cippo marmoreo dedicato alle vittime delle foibe e dell’esodo Giuliano-Dalmata presso il parco di Via Carlo Alberto Dalla Chiesa a Rovato (Brescia).
Il monumento, inaugurato il 13 febbraio del 2022, è stato realizzato dall’azienda rovatese Grassi Marmi e dalla Scuola d’Arte e Mestieri F.Ricchino in memoria delle migliaia di cittadini italiani che furono massacrati dai partigiani jugoslavi nelle zone della Venezia Giulia, del Quarnaro e della Dalmazia. Il termine “foibe” deriva dal nome degli inghiottitoi carsici in cui furono gettati i corpi delle persone, talune ancora vive. In seguito a questi massacri, molte persone di origine italiana migrarono più o meno forzatamente da quelle zone per scappare alle persecuzioni.

L’atto di sfregio è stato duramente condannato da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e i civici che compongo la maggioranza dell’Amministrazione Belotti. Le forze politiche «esprimono la più ferma condanna nei confronti dell’atto. Ricordiamo che, ancora una volta questi nostri fratelli – oggi anche a Rovato – vengono vilipesi dalla vigliaccheria del vandalismo e dall’intolleranza politica».
«Non si tratta purtroppo del primo caso del genere in Italia,- continua la nota del centrodestra della cittadina franciacortina –  altri simili sono avvenuti in passato, spesso in concomitanza con le celebrazioni del Giorno del Ricordo. A Rovato colpisce – in modo particolare – che un gesto tanto vile sia stato messo in atto a poca distanza dell’anniversario della morte efferata e dell’infoibamento della giovane Norma Cossetto (tra il 4 ed il 5 ottobre 1943) e a pochi giorni dell’attacco terroristico ad Israele che ha
visto donne e bambine vittime dei più atroci supplizi».

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«Si tratta di un gesto ignobile, sia se compiuto per ragioni ‘politiche’ sia se si tratti di vandalismo fine a se stesso. L’atto vandalico nei confronti di un simbolo di una pagina di storia così tragica ha indignato parecchi cittadini sui social, dove la foto del monumento danneggiato ha iniziato a circolare. E’ un atto spregevole nei confronti delle tante vittime di quel periodo storico, che per troppi anni è stato tenuto in qualche modo lontano dai libri di storia, delle donne vittime di violenza, sfregiando il ricordo di Norma Cossetto, e di tutti i rovatesi in primis la Scuola d’Arte e Mestieri F.Ricchino e Grassi Marmi che con l’arte avevano posto rimedio all’oblio della storia. Il Comune provvederà ad attivare un intervento di restauro mentre sono state avviate le indagini per risalire all’autore dell’atto vandalico».

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