I Verdi all’Outlet Franciacorta: “Basta con le porte dei negozi aperte e i condizionatori accesi”

Rodengo Saiano. Europa Verde Brescia, con una nota, esprime il proprio disappunto per la cattiva abitudine di tenere aperte le porte dei negozi con all’interno l’aria condizionata a pieno regime. Uno spreco di denaro e di risorse, sostiene l’associazione ambientalista: “Tempo di saldi, tempo di ressa per accaparrarsi i capi più desiderati, tempo di affari per i commercianti. L’ambiente? Ripassate più tardi”, si legge nel comunicato diffuso alla stampa.
“Siamo nel bel mezzo di un’ondata di calore che ormai dimostra come questo livello di temperature sia non più episodico ma strutturale, quale conseguenza dei cambiamenti climatici, con associata crisi idrica”, proseguono i Verdi della Franciacorta. “E’ ampiamente dimostrato come la crisi climatica sia da ricondurre all’aumento dei gas serra derivante dall’utilizzo dei combustibili fossili, in qualsiasi parte del mondo, negli Usa come in Cina, in Australia come in Italia. Come a Brescia. Come a Rodengo Saiano”.
“All’Outlet Franciacorta, come ogni estate, le porte dei negozi sono costantemente aperte, anche con temperature esterne di più di 35°C, alla faccia di qualsiasi elementare regola di conservazione dell’energia, energia che questa volta serve per raffrescare”, denunciano gli ambientalisti. “Non basta dire che ci sono le barriere di aria all’ingresso di ogni negozio. Perché l’aria calda dall’esterno contribuisce a scaldare anche quella all’interno, anche con la lama d’aria in funzione. Quindi, per produrre un ambiente confortevole, gli impianti di condizionamento devono funzionare a maggiore potenza, e con ciò aumenta l’utilizzo del metano, la nostra maggiore fonte di energia”.
“Sprecare metano oggi non vuol dire soltanto aumentare l’effetto serra, ma anche bruciare le riserve per l’inverno che, ormai è chiaro, non saranno sufficienti a scaldarci fino all’avvento della prossima primavera”, accusano i Verdi. “Tutto ciò nel disinteresse dell’amministrazione comunale di Rodengo Saiano, occupata da anni soltanto ad incassare i frutti di questo mastodontico complesso, incurante dell’impatto ambientale che continua a produrre. Tra l’altro, i bollini con la scritta ‘Io tengo le porte chiuse’ sono misteriosamente scomparsi, dopo aver fatto bella mostra di sé lo scorso anno”.
“Europa Verde Brescia chiede quindi alle autorità competenti, Comune e Regione, di intervenire per fermare questo malcostume, che ora però ha anche un risvolto economico, visto che sprechiamo risorse preziose che ci serviranno fra qualche mese. Non chiediamo di rinunciare all’aria condizionata, un bene altrettanto prezioso, ma di chiudere le porte, in nome dell’ambiente, dell’economia e del buonsenso. Ed ai nostri concittadini chiediamo di esprimere il loro dissenso evitando di varcare quelle porte ‘aperte’ e prediligendo per i loro acquisti i negozi che le mantengono chiuse”.

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