Consigliere di maggioranza febbricitante a Desenzano, l’opposizione lascia l’aula

(red.) Nuove polemiche a Desenzano del Garda nel corso dell’ultimo consiglio comunale. “Ieri sera in consiglio comunale si è verificata una situazione inverosimile”, si legge in una nota firmata dai consiglieri di minoranza Rodolfo Bertoni, Maurizio Maffi, Valentino Righetti, Giustina Bonanno, Andrea Spiller, Sergio Parolini e Patrizia Solza. “la maggioranza ha garantito il numero legale minimo, di nove consiglieri (presidente Polloni assente), garantito dalla presenza di un consigliere che ha dichiarato di aver avuto dalla mattinata la febbre, quindi non avrebbe potuto essere presente”.
“Consideriamo come minoranza questo atto gravissimo, perché dimostra l’ennesimo mancato rispetto delle regole e soprattutto mette in pericolo la sicurezza e la salute degli altri consiglieri e dei dipendenti comunali. Dunque, un comportamento quello del consigliere irresponsabile, perché avrebbe dovuto restare a casa. Di conseguenza i consiglieri di minoranza si sono rifiutati di entrare per non rischiare di mettere in pericolo la loro salute e di fatto è stato loro impedito di esercitare il sacrosanto diritto di svolgere il loro ruolo istituzionale”.
“Abbiamo purtroppo sentito alla fine del consiglio il Sindaco dichiarare che invece era tutto in regola, perché il consigliere con la febbre aveva eseguito il tampone il giorno precedente. I Consiglieri di minoranza stigmatizzano che le azioni più gravi compiute da questa amministrazione non riguardano tanto le opere pubbliche che progettate e/o realizzate sono state più o meno condivise, ma quelle di mancata tutela dell’istituzione comunale nella sua integrità, che spesso è stata svilita come se si trattasse di un bar sport”.

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