Fiesse, ex cave Rocca: «Chieste risorse per la bonifica»

Sopralluogo dell'assessore regionale Giorgio Maione al sito contaminato, recentemente oggetto di lavori di sistemazione della copertura e di ampliamento della rete piezometrica.

Fiesse. Sopralluogo alle ex cave Rocca di Fiesse, in provincia di Brescia, dell’assessore all’Ambiente e Clima della Regione Lombardia Giorgio Maione.
Il sito è stato recentemente oggetto di lavori di sistemazione della copertura e di ampliamento della rete piezometrica. Nel controllo dei lavori impiegato anche il drone DJI Phantom4 RTK in dotazione all’Arpa, alla presenza dei tecnici dell’agenzia e del sindaco Cavallini.
«Un’ azione congiunta per dare una risposta ai cittadini di Fiesse. Il sito è messo in sicurezza ed è monitorato nella sua totalità – ha dichiarato Maione. – Attraverso l’uso del drone abbiamo verificato la correttezza dei lavori. La Regione Lombardia ha già finanziato con mezzo milione di euro la rimozione di uno dei due cumuli, ora bisogna trovare le risorse per completare l’intervento. Apriremo una interlocuzione con il ministero».

Sul sito contaminato ‘Cave Rocca’ insistono dal 1998 di due cumuli di materiale. Si tratta in prevalenza da polveri di abbattimento dei fumi di acciaieria e sabbia. Già nel 2002 il Comune di Fiesse aveva realizzato, mediante finanziamenti regionali, gli interventi di messa in sicurezza. Venne effettuata la copertura del cumulo di rifiuti e la realizzazione di 3 piezometri per il monitoraggio delle acque sotterranee.
Nel febbraio 2017 la rimozione del “cumulo due” su incarico del Comune di Fiesse attraverso un intervento finanziato da Regione Lombardia.

«Affrontiamo sul territorio lombardo diverse situazioni che si protraggono da decenni, Le vogliamo risolvere. Abbiamo fatto in tempi record la nuova legge regionale sulle competenze comunali legate alle bonifiche, stiamo stanziando risorse e tagliando la burocrazia per sbloccare lavori attesi da tempo» aggiunge Maione.
A seguito di segnalazione di lacerazioni del telo di copertura del “cumulo uno” Arpa ha effettuato nel 2022 il rilievo fotografico, il calcolo del volume del cumulo stoccato (21.300 mc) e il monitoraggio delle acque sotterranee nei 3 piezometri. Conclusi a dicembre 2023 i lavori realizzati dalla ditta incaricata dall’amministrazione comunale di riparare la copertura in membrana del sito.

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