“Nuove sfide senza precedenti”, i dottori agronomi e forestali in assemblea

Si è tenuta venerdì 12 maggio 2023 nell’aula magna dell’Università degli Studi di Brescia l'assise annuale dell'Ordine bresciano. Affrontando temi centrali per il futuro della professione.

Assemblea 2023 Ordine dei dottori agronomi e dei dottori forestali di Brescia

Brescia. Si è tenuta venerdì 12 maggio 2023, presso l’aula magna dell’Università degli Studi di Brescia, Dipartimento di Economia, l’assemblea annuale degli iscritti 2023 dell’Ordine dei dottori agronomi e dei dottori forestali di Brescia. Dopo i saluti istituzionali, con l’intervento anche dell’ex rettore dell’Università di Brescia, Maurizio Tira, si è svolta la parte istituzionale dell’assemblea con la presentazione dei bilanci e la consueta approvazione dei conti.
A seguire, la parte pubblica dedicata alla discussione sui temi centrali legati alla professione, in linea con gli obiettivi stabiliti con il progetto di mandato dell’attuale consiglio in carica per il quadriennio 2021-2025 dal titolo “Coltivare un’ambizione: professionisti per uno sviluppo sostenibile”.
Con la relazione introduttiva il presidente dell’Ordine di Brescia Gianpietro Bara ha proposto il programma all’assemblea: “Le nuove grandi sfide che ci aspettano (cambiamenti climatici, salvaguardia delle risorse del pianeta, difficili congiunture politiche e socioeconomiche globali, umanità che si prepara a colonizzare lo spazio, ecc.) appaiono senza precedenti, anche per i contenuti della nostra professione, e non possono, quindi, essere affrontate seguendo ‘passivamente’ le abitudini e gli schemi consolidati nel passato”.
Herbert Dorfmann, dottore agronomo altoatesino ed europarlamentare, ha illustrato quali sono le attuali politiche europee in tema di transizione ecologica e sostenibilità, dichiarando che la risposta alla crisi climatica risiede “nell’investire nella ricerca, regolamentare le nuove tecnologie di miglioramento genetico, puntare su tecnologie più avanzate per i prodotti applicati sulle piante; il dottore agronomo ed il dottore forestale ricoprono un ruolo cruciale per supportare con le giuste competenze il settore dell’agricoltura”.
Silvia Petocchi, Ad del College des Ingenieurs Italia (business school e società di consulenza sull’innovazione della Fondazione Agnelli di Torino e Parigi), ha puntato il focus sull’importanza dell’innovazione per ottenere un vantaggio competitivo “per essere presi in considerazione è sì necessario fare le cose bene, ma anche rendersi visibili e saper comunicare”.
A seguire il dialogo “Dignità alla scienza ed alla ricerca: la professione di domani” tra il dottore agronomo e vicepresidente dell’Ordine Anna Mazzoleni e i docenti universitari Gianni Gilioli, presidente dei corsi di laurea in Sistemi Agricoli Sostenibili e in Tecnologie per la Transizione Ecologica in Agricoltura, Università di Brescia ed Alessio Russo, docente di Architettura del Paesaggio e direttore del Master in Architettura del Paesaggio presso la University of Gloucestershire punta sulla centralità della divulgazione scientifica.
Secondo Gilioli “ci troviamo di fronte a un periodo in cui non possiamo più sfuggire alla consapevolezza che il mondo è complesso, il nostro modo di gestire l’agricoltura si trova di fronte a nuove sfide, bisogna affrontare il momento sfruttando le proprie competenze per contribuire a migliorare le cose”.
Collegato in videoconferenza dal Regno Unito, Russo ha affermato che “la ricerca continuerà ad avere un ruolo fondamentale nel futuro, ma serve maggiore collaborazione tra il mondo universitario e il mondo professionale”.
Daniele Paci, dottore agronomo intervenuto in videoconferenza per trattare il tema della comunicazione ha presentato, accompagnato dalla Commissione comunicazione istituzionale dell’Ordine, il nuovo progetto “Comunicare la professione” che partirà a breve per presentare ai cittadini e alle aziende le opportunità offerte dalle competenze del dottore agronomo e del dottore forestale.
In chiusura, la presentazione del piano formativo e del piano di comunicazione, la presentazione dei nuovi iscritti e le consuete premiazioni degli iscritti all’Ordine da 30 anni, 40 anni e 50 anni.

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