Omicidi Maddalena, un alibi per Volonghi?

La difesa del buttafuori, a giudizio per il duplice omicidio degli imprenditori macedoni, ha presentato una testimonianza che scagionerebbe l'uomo.

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maddalena omicidio(red.) C’è (forse) un alibi per Andrea Volonghi, il buttafuori 40enne di Torbole Casaglia, accusato di essere l’esecutore materiale del duplice omicidio dei due imprenditori macedoni Ekrem Salija e Hristo Uzunov, freddati sul monte Maddalena a Brescia nel giugno del 2011, e i cui corpi vennero ritrovati solo dopo alcuni mesi da alcuni cercatori di castagne.
Volonghi sarebbe, secondo l’accusa, complice dell’ex poliziotto di Parma, Daniele Saravini e dell’ex carabiniere Luca Cerubini, condannati entrambi all’ergastolo: secondo i pm, il 40enne avrebbe sparato ai due macedoni, attirati in una trappola mortale a Brescia a seguito di una truffa per svariati milioni di euro ordita dal sedicente mediatore finanziario Saravini e di cui i due uomini d’affari dell’Est erano rimasti vittima.
Il difensore di Volonghi, l’avvocato Gianfranco Abate, vuole dimostrare, testw alla mano, che il suo assitito, quel 23 giugno, giorno del duplice delitto, non si trovava in Maddalena all’ora in cui i due imprenditori sono stati uccisi, ma era in compagnia dell’amico Nicola Quocci, a Rovato, in una pizzeria alle Porte Franche. Il testimone si è detto certo della data poichè, una settimana prima, aveva avuto un incidente in moto, un mezzo acquistato proprio da Volonghi.
L’avvocato del buttafuori, che, lo ricordiamo, è stato estradato dalla Tunisia, dove sarebbe fuggito, secondo la Procura, dopo gli omicidi, ha presentato un fascicolo in cui sono riportati un sms e una telefonata partiti quella sera del 23 giugno 2011 dal cellulare dell’ex carabiniere a quello della guardia del corpo. Il messaggio è stato inviato da via Fratelli Folonari (strada poco distante dall’albergo in cui avevano prenotato una stanza i due imprenditori uccisi) e aggancia alle 21,55 la cella di via Psaro, mentre la chiamata, effettuata solamente quattro minuti dopo, aggancerebbe una cella a Rovato, dove il testimone della difesa ha dichiarato di trovarsi con Volonghi.

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