Coronavirus, appello di Roberto Calderoli: mettete la mascherina
Il senatore leghista spiega: sono bergamasco e sono un medico d'ospedale. So di cosa sto parlando.
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(red.) Una lettera per chiedere a tutti i cittadini di utilizzare la mascherina, “quella vera”, e per osservare una piccola distanza di sicurezza. Roberto Calderoli, vice presidente del Senato, leghista, di Bergamo, ha chiesto uno sforzo collettivo a tutti gli italiani, per evitare che la situazione coronavirus degeneri. Un contributo sicuramente da leggere, “da chi sa bene di cosa sta parlando”.
Rivolgo un appello a tutti ma proprio a tutti. Io ho 64 anni, sono ultra sessantenne e quindi per età anagrafica sono a rischio. Io sono immunodepresso per le conseguenze delle terapie anti tumorali e quindi sono ancora più a rischio. Io sono bergamasco e purtroppo ho visto troppo da vicino la tragedia che abbiamo vissuto qui a Bergamo. Io sono un medico ospedaliero e quindi so bene di cosa stiamo parlando. E quindi per tutte queste ragioni vi prego, vi supplico, anche in ginocchio, di rispettare la richiesta di mettere la mascherina, quella vera, non uno straccio che copra il naso e la bocca, di mantenere il minimo distanziamento, ma distanziamento vero, di non creare assembramenti anche nel fine settimana, quando sembra scattare il ‘tana libera tutti’.
Vi prego, perché i numeri di quest’ultima settimana, i numeri di oggi, numeri già allarmanti, non prevedono come conseguenza catastrofica solo il lockdown, che decreterebbe la morte economica del Paese, ma mettono a rischio la mia vita, la tua vita, la vostra vita. Non si può predicare bene e razzolare male, ciascuno è responsabile del suo destino, di quello della sua famiglia, di quello degli sconosciuti che ha intorno e incontra.
Io voglio essere ottimista e pensare che queste misure possano consentire il contenimento dell’epidemia. E sono convinto che il senso civico e sanitario che oggi dimostreremo potrà servire a contenere questa epidemia e a debellarla, prima con la sieroterapia e poi quando arriverà con il vaccino. Vi prego, facciamo tutto quello che possiamo per arginare il virus, perché diversamente del ‘doman non vi sarà certezza’, per nessuno di noi!
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