Tpl, Cgil: “Serve più programmazione”

Per la Camera del Lavoro di Brescia "più che sperimentazioni frammentate sarebbe forse opportuna una programmazione concertata" di fronte alla situazione attuale.

(red.) “Apprendo dagli organi di informazione che la società Metro Brescia ha annunciato una “seconda sperimentazione” del metrobus negli orari notturni per i cosiddetti fine settimana della movida, chiedendo prestazioni straordinarie ai lavoratori. In un contesto di tanti buchi neri del servizio di trasporto pubblico locale e problemi non risolti, più che sperimentazioni frammentate sarebbe forse opportuna una maggiore programmazione concertata che dia finalmente risposte adeguate alla complessità della situazione”. Ad affermarlo è Gabriella Savoldi della segreteria Cgil di Brescia.
“I temi sono l’integrazione del trasporto ferro-gomma, il potenziamento del servizio e lo sviluppo dei parcheggi scambiatori che alimentano il metrobus. Il tutto tenendo conto dell’obiettivo della tenuta occupazionale, ancora più irrinunciabile in un momento di grave crisi come quello attuale. Ricordo a riguardo che sette lavoratori di Brescia Trasporti sono ancora in attesa di conferma del loro contratto, e in situazione analoga si trovano diversi altri lavoratori del trasporto extraurbano”, continua la Camera del Lavoro bresciana.
“L’augurio è che la nuova Amministrazione comunale prenda in mano davvero (come annunciato) e in tempi rapidi la questione delle società partecipate che si occupano di trasporto pubblico e mobilità favorendo sobrietà, coordinamento e programmazione, per il bene del sistema. E, aggiungo, in tempi come quelli attuali, una maggiore assunzione di responsabilità sociale da parte dei troppi amministratori del sistema è doverosa”.
Cgil ricorda anche che, in modo unitario, le organizzazioni sindacali hanno depositato richieste di incontro a Comune e Provincia sui temi del trasporto pubblico.

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