Profughi a Chiari, “il sindaco? Ponzio Pilato”

La Lega Nord all'attacco del primo cittadino Vizzardi per non essersi opposto all'accoglienza dei migranti offerta da una cooperativa locale.

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    NO Clandestini(red.) “La comunicazione del Sindaco Vizzardi, in apertura della seduta del Consiglio comunale del 27 aprile a Chiari, è stata una palese dimostrazione di ipocrisia politica sul tema scottante dell’accoglienza dei profughi nella nostra città”.
    Non usano mezzi termini Alessandro Cugini, Segretario Lega Nord Chiari, e Roberto Campodonico , Consigliere comunale capogruppo Lega Nord Chiari, criticando aspramente la deciisone dle primo cittadino clarense di offrire disponibilità all’accoglienza nel paese bresciano di nuovi profughi .
    “Non basta mandare in onda un video buonista per convincere i Clarensi ad accogliere, senza obiezioni, clandestini nella nostra città dimenticando il business degli scafisti che lucrano sulla disperazione di tante vite umane da aiutare nei loro Paesi di origine e che continuano a causare tragedie di proporzioni immani”.
    “Dopo aver affermato ripetutamente e in più sedi che Chiari non dispone di strutture adatte ad accogliere i migranti, il Primo Cittadino- attaccano i consiglieri del Carroccio- ha affermato con stupefacente ottimismo che “Chiari subisce una scelta per dimostrare di essere una città” e in questo modo tenta giustificare l’arrivo dei profughi per iniziativa della cooperativa sociale Il Nucleo su richiesta della Caritas. Già di per sé è preoccupante che il Sindaco dica chiaramente che l’ospitalità dei profughi non è una decisione governata dall’Amministrazione comunale ma “subita” per volontà o per improvvisazione di altri”.
    Per i consiglieri leghisti, inoltre, il sindaco, “nella medesima seduta consiliare, ha ribadito, dopo averlo sostenuto anche in Prefettura, la non disponibilità del Comune ad accogliere profughi in ambienti estrutture pubbliche per la mancanza di una rete intercomunale attrezzata a gestire l’emergenza profughi. Di fronte alla decisione di ospitalità per i migranti da parte della cooperativa Il Nucleo, però, il sindaco Vizzardi assume un atteggiamento alla Ponzio Pilato e, in Consiglio comunale, si lava le mani da ogni responsabilità per questa operazione ammettendo semplicemente di “pren derne atto””.
    “La cooperativa, infatti- sottolineano Cugini e Campodonico- ha informato il sindaco solo “in maniera informale” delle proprie intenzioni e lo stesso primo cittadino si limita, per sua stessa ammissione, a subire il fenomeno senza controllarlo in alcun modo. Anzi il sindaco, senza alcuna obiezione per questa iniziativa, la spaccia come “occasione che può portare positività alla città per riconoscere il rispetto dei diritti fondamentali di ciascuno”. Ma i diritti dei Clarensi, che devono coabitare con i profughi sistemati nella cascina Finiletto in ambienti non adeguati, non sono forse degni di attenzione da parte del sindaco?” puntualizzano gli esponenti della Lega di Chiari.
    “Ricordiamo- conclude la nota dei consiglieri del Carroccio- che sabato 25 Aprile, mentre il sindaco festeggiava in Piazza la Liberazione, la Lega Nord ha fatto quello che qualsiasi Amministrazione di buonsenso avrebbe fatto, ovvero incontrare le famiglie della cascina che ospiterà i clandestini. Via Cologne non è affatto attrezzato per gestire queste sistemazioni e la presenza di profughi sta causando viva preoccupazione nelle cinque famiglie di residenti clarensi per le temibili conseguenze di sicurezza e di pericolo anche dal punto di vista igienico-sanitario. È davvero assurdo che l’accoglienza dei profughi a Chiari sia demandata alla libera improvvisazione di alcuni privati, come la cooperativa Il Nucleo, che cavalcano un buonismo di facciata mentr e il Comune si limita a lasciar fare senza comprendere i gravi problemi sul piano sociale che ne possono derivare. Questo è l’inizio di un’invasione incontrollata di clandestini nella nostra città che l’Amministrazione Vizzardi delega ad altri senza mo nitorare l’equilibrio sociale, in un periodo di forte crisi economica che già crea pesanti difficoltà economiche e occupazionali alle nostre famiglie di Chiari”.

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