Senegalse con un machete sfiora la tragedia

Armato di un machete e un cacciavite scende dall'appartamento e attacca due uomini e due ragazzi, vicini di casa. Tempestivo l'arrivo dei carabinieri.

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(red.) Si è sfiorata la tragedia. Un un senegalese, con cittadinanza italiana di 48 anni, ha minacciato, armato di un cacciavite e un machete, il 53enne Mattia Crescenzo e un amico di suo figlio, un 14enne tunisino, che stavano mangiando insieme nel giardino del condominio Aler in via Paganini a Palazzolo, dove risiedono. Il senegalese, dopo aver inveito contro i vicini di casa dal balcone del suo appartamento, minacciandoli di tagliar loro la gola come fa l’Isis, è sceso in giardino, trovando il figlio del Signor Crescenzo con l’amico tunisino. Solo l’intervento di un altro inquilino del condominio, attaccato poi a sua volta, ha evitato il peggio per il giovane tunisino, che si è visto attaccato dal cacciavite del senegalese, diretto alla tempia. Visibilmente ubriaco, il 48enne è stato fermato dall’arrivo dei carabinieri. Ora, il senegalese si trova agli arresti domiciliari, come concesso dal giudice, aspettano il processo del 22 agosto. Le vittime, invece, sono state medicate all’ospedale di Chiari e di Seriate e poi dimesse.

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