Bilancio, Consiglio dice sì alla maxi-variazione

Lunedì la revisione del piano previsionale è stata votata da 21 consiglieri. Critica l'opposizione per l'entità dell'operazione e i tempi ridotti.

(red.) E’ tempo di variazione di bilancio per il Comune di Brescia. Anzi, meglio parlare di “maxi-variazione”, visto le dimensioni delle cifre coinvolte. Nel consiglio di lunedì si è discusso a lungo della misura previsionale per il triennio 2014-2016.
Sotto i riflettori c’è l’operazione che porterà all’estinzione di uno dei due mutui, quello da 188 milionidi euro, che Brescia ha acceso per pagarsi la metropolitana. Una modifica al bilancio che ha trovato l’opposizione della minoranza. La proposta della giunta è quella di estinguere il debito al più presto possibile, in parte già a giugno.
Forte della vendita del 2,5% delle quote in suo possesso di A2A, la vendita del 44% di Centrale del Latte e con 20 milioni di euro disponibili di credito d’imposta vuole pagare parte del prestito di Cassa depositi e prestiti del 2006.  Contemporaneamente sarà acceso un nuovo mutuo (per cui va individuato un nuovo isitituto bancario) da 107 milioni. Il combinato delle due operazioni dovrebbe portare a ridurre il debito, ma anche permettere di risparmiare 5 milioni all’anno grazie ad un miglior tasso di interesse.
L’opposizione, Forza Italia e Lega Nord in primis, concentrano la loro critica sull’operazione finanziaria e sui tempi strettissimi con cui la Giunta ha deliberato la variazione.  Margaroli nel suo intervento parla di vero e proprio «salto nel buio», il capogruppo della Lega Gallizioli contesta «l’attività di un’amministrazione che si limita a fare operazioni contabili, dopo aver portato la tassazione al massimo, senza fare scelte strategiche». Anche la pentastellata Laura Gamba attacca: «State proponendo una strategia neoliberista con tassazione al massimo e vendita delle partecipazioni».
Perplessità anche all’interno della maggioranza, con Benzoni di Brescia per Passione che critica i tempi troppo ridotti. Compatto invece il Pd. 
La variazione passa quindi  con 21 voti a favore e 12 contrari. Soddisfatto l’assessore Paolo Panteghini che cita von Clausewitz: «In momenti cruciali serve una variazione di tattica per ottenere risultati migliori». 

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.