Bilancio “lacrime e sangue”: tagliati 22 mln

Il sì alla previsione di spesa solo dalla maggioranza. L'opposizione ha votato contro, astenuto Ali. La Loggia punta a recuperare 71 mln dalle dismissioni.

(red.) Il via libero al Bilancio 2102 è giunto in tarda serata, dopo una seduta “fiume “ del Consiglio comunale in cui sono stati tantissimi i temi all’ordine del giorno che non hanno mancato di movimentare il clima in Aula.
Il piano finanziario di previsione mette nero su bianco la sforbiciata da 22 milioni di euro, di cui 4 sulla spesa sociale, ma manca ancora da definire il quadro delle dismissioni, da cui la Loggia vuole ricavare almeno 71 milioni di euro, così da rientrare nel Patto di Stabilità imposto dal Governo.
55 milioni dovrebbero essere recuperati dalla vendita di azioni di società, 16 invece quelli ricavati dalla vendita di immobili, tra cui Mercato dei grani ed ex Macello comunale.
E se la maggioranza è d’accordo sulle cessioni dei beni immobili del comune di Brescia, l’opposizione si è dichiarata fermamente contraria. Astenuto invece il gruppo di Ali (Azione Liberal Italia) formato da Luigi Recupero e da Giorgio Agnellini che ha abbandonato (nuovamente) il Pdl.
Via libera anche alla nuova addizionale Irpef con un’aliquota fissa allo 0,55% e una no tax area per i redditi fino ai 15mila euro. E l’hanno spuntata anche le mamme che chiedevano di non tagliare quattro sezioni in altrettante scuole materne della città.
L’assessore all’Istruzione Andrea Arcai, dopo un braccio di ferro con le famiglie, ha comunicato che verranno riaperte le iscrizioni, ma con riserva. Ovvero, perché le nuove classi vengano formate, dovrà essere raggiunto un importante numero di bambini e, comunque, dovranno essere trovati nuovi fondi nel bilancio, spostati poi nelle casse dell’assessorato con una variazione in corsa.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.