A2a-Lgh, benestare di Cogeme

Il Cda della società martedì 1 dicembre è tornato sui suoi passi dopo il primo diniego. Nuovi incontri il 15 e 17. Decisione finale il 21.

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A2a(red.) Il “matrimonio” tra A2a e Linea Group Holding si può fare. Sarebbero state superate anche le resistenze arrivate dai sindaci di Rovato e Cazzago San Martino, soci di Cogeme azionista di Lgh. Martedì 1 dicembre si è riunito proprio il consiglio di amministrazione della società che fa riferimento a diversi comuni bresciani della Franciacorta e della provincia di Bergamo. A far propendere per il via libera all’acquisizione del 51% di Lgh per opera di A2a è la maggioranza dei sindaci degli enti locali soci di Cogeme. La polemica era nata dopo che Rovato, in possesso del 21% della società, a sua volta con il 31% di Linea Group Holding, aveva chiesto una gara pubblica per la vendita delle proprie azioni. Non, quindi, un affidamento diretto alla municipalizzata bresciana e milanese. Ma l’intervento di un legale richiesto dalla società ha confermato che non sia necessaria un’asta pubblica per l’operazione.
Dal punto di vista tecnico, infatti, non si tratta di un’acquisizione vera e propria, ma di una partnership con scopi industriali. In questo modo, anche i sindaci più restii alla trattativa sarebbero tornati sui loro passi e l’intesa pare più semplice. Le prossime mosse saranno una nuova riunione del consiglio di amministrazione fissata per martedì 15 dicembre e l’assemblea dei soci giovedì 17. Al centro ci sarà l’informativa sull’offerta vincolante da 125 milioni di euro che A2a ha presentato a Lgh. Istanza che Linea Group Holding dovrà valutare entro il 21 dicembre. La volontà dei sindaci legati a Cogeme di dare il via libera all’integrazione è dovuta anche al fatto che, in caso di parere negativo, le loro quote avrebbero rischiato di perdere valore.

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