Metro ai Tormini, sul tavolo un Accordo di programma

Lunedì in Broletto l'incontro tra enti locali, Regione e il ministro Mariastella Gelmini per l'ipotesi di prolungare il percorso della metro fino in Valsabbia.

(red.) Si è svolto lunedì mattina in Broletto l’incontro tra esponenti di Governo, Regione, Comune e Provincia di Brescia, oltre a diversi sindaci della zona del Garda e della Valsabbia con ministro Mariastella Gelmini, l’assessore regionale Fabio Rolfi, il sindaco Emilio Del Bono, il presidente della Provincia Samuele Alghisi con il vice Guido Galperti sul tema dell’estensione della metropolitana leggera fino ai Tormini, in Valsabbia.

Il progetto trova il placet del ministro Gelmini che si è detta disposta a trovare risorse alternative ai fondi del Pnrr.
Sul tavolo un Accordo di programma entro i primi di marzo, finanziato per circa 200 mila euro dagli enti interessati. Quindi la costituzione di un Comitato tecnico/scientifico che avrà il compito di sciogliere i nodi ancora presenti: quanto costerà il progetto? Dove reperire le risorse? Quali i costi di mantenimento? Quando far partire l’eventuale cantiere?.

Il vasto ambito territoriale della Provincia di Brescia, che comprende il territorio delle Valle Sabbia e dell’alto e medio Garda occidentale, caratterizzato da significative vocazioni turistiche-produttive, risulta attualmente penalizzato nei collegamenti con il capoluogo, in quanto le principali arterie viabilistiche di collegamento rappresentate dalla SS 45bis e SP 116 sono interessate da un notevole traffico su gomma che nelle ore di punta comporta lunghi tempi di percorrenza. Tali infrastrutture sono caratterizzate da un notevole traffico di natura sistematica.

metro valsabbia gelmini

La proposta di prolungare il tracciato della metropolitana Brescia-Tormini vuole offrire un’alternativa competitiva ed economica al trasporto passeggeri, senza tralasciare gli aspetti correlati e non meno importanti quali il miglioramento della qualità dell’aria, acustico, diminuzione del livello di incidentalità sulla 45 bis, nell’ambito di uno sviluppo della mobilità più efficiente e sostenibile anche in accordo con gli obiettivi del Pnrr.

In corrispondenza della stazione di testa in Comune di Villanuova in prossimità del confine con Roè Volciano, nelle immediate vicinanze dello snodo viabilistico della SS45 bis dove quest’ultima infrastruttura si divide nelle due direttrici che servono il Garda e la Valle Sabbia si potrebbe realizzare un  nodo interscambio. Tale area dovrebbe accogliere, tramite parcheggio coperto, il trasporto privato e pubblico su gomma proveniente dalla Valle Sabbia e da parte del Garda.

Questo nuovo centro interscambio andrebbe anche a sostituire quello attualmente esistente in località Tormini, dove quotidianamente nel periodo scolastico feriale transitano circa 35 corse da Brescia verso Vestone, 52 da Brescia verso Gargnano e 10 lungo la direttrice Tormini-Cunettone-Salò e altrettante nel senso opposto di marcia (per un totale di circa 196 passaggi) e  che presenta una serie di limiti fisici e geomorfologici che non consentono una gestione ottimale del flusso di utenti.

Una soluzione alternativa a quella sopra descritta potrebbe essere rappresentata da un tracciato più prossimo ai centri abitati, che avrebbe l’indubbio vantaggio di un minore tempo di percorrenza da parte degli utenti locali (Comuni di Nuvolento, Nuvolera, Paitone, Prevalle), ma inevitabilmente un aumento dei costi a causa della maggiore interferenza con aree urbanizzate.

Un approccio che viene definito “non solo sostenibile, ma anche con riflessi sociali quali l’indipendenza delle fasce di popolazione anziana, di sviluppo turistico attraverso la connessione del Garda con la città e con le realtà turistiche di carattere locale (ad. es. Museo archeologico della Valle Sabbia, La Calchera, Parco Colleincantato, Ecomuseo, Terme di Vallio Terme, Sorgente del Rudone, Altopiano di Cariadeghe, Monastero di San Bartolomeo, Museo del marmo, Villa Fenaroli, Monumento naturale Buco del Frate, Pieve di Pontenove, Ponte sul Chiese di Pontenove, Parco dell’Airone, etc.)”.

 

 

 

 

 

 

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