Via ai lavori per Tav Bs-Vr e con vista su Malpensa

E' tra le opere del piano di investimenti di Fs presentato ieri ed è stato anche raggiunto un accordo tra Provincia e Cepav Due per campo base a Mazzano.

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(red.) L’analisi dei costi-benefici, che si prevede sarà negativa, non è stata ancora presentata dal tecnico Marco Ponti per conto del Governo, ma i lavori della linea ad alta velocità ferroviaria Brescia-Verona-Padova possono iniziare già in autunno. Anche perché, come emerso ieri, venerdì 10 maggio, l’opera viene riconosciuta tra le più strategiche e tra le sedici pronte ad essere sbloccate entro il 2019. Che la tav di Brescia sia fondamentale è giunto ieri dalla presentazione del piano industriale 2019-23 di Ferrovie dello Stato che prevede investimenti di 52 miliardi di euro, di cui 40 a livello di infrastrutture, 12 per quanto riguarda nuovi treni e autobus e altri 2 miliardi per le metropolitane. E che ogni anno potranno far aumentare il prodotto interno lordo fino allo 0,9%. Previsto anche un aumento di 90 milioni di passeggeri ogni anno, quindi meno veicoli in circolazione e anche un risparmio sull’ambiente.

A proposito della Tav Brescia-Padova, bisogna anche aggiungere un accordo raggiunto tra la Provincia bresciana e i Comuni di Mazzano e Calcinato con Cepav Due per realizzare il campo base. Sarà a Mazzano in un’area di 33 mila metri quadrati e con una serie di svincoli creati ad hoc per consentire ai mezzi pesanti di raggiungere i cantieri. Al termine dei lavori sull’infrastruttura, però, tutte queste opere accessorie dovranno essere eliminate. Considerando che il progetto esecutivo dell’alta velocità è praticamente completato, tutto potrebbe iniziare in autunno. Per quanto riguarda il piano di investimenti presentato ieri da Fs, invece, si cercherà di puntare anche sui locali e non solo sull’alta velocità.

Quindi, 600 nuovi treni regionali, di cui un terzo anticipati entro il 2023, 1.421 autobus e quasi un terzo ibridi. Ci saranno anche nuove modalità di trasporto su ferro con frequenze nelle ore di punta da 8 minuti per i servizi urbani, 30 minuti per quelli suburbani e interregionali, un’ora per i regionali e 15 minuti per i “fly connect”. E per Brescia potrebbe arrivare una novità interessante sul fronte dell’alta velocità. Infatti, nell’ambito del piano di Ferrovie dello Stato si vogliono integrare sempre di più i vari servizi di trasporto ed entro il 2023 da Verona, quindi anche da Brescia, si potrebbe arrivare in treno fino all’aeroporto di Milano Malpensa. Previsti anche quattordici nuovi Frecciarossa e altri mezzi per il trasporto delle merci.

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