Jessica Mantovani, relazione dei Ris: novità sulle tracce di sangue

In casa di Bresciani una traccia di sangue della donna e di uno degli indagati. Ora la procura valuterà come muoversi.

(red.) Nelle ore precedenti a giovedì 9 luglio i carabinieri dei Ris di Parma hanno inviato alla procura di Brescia la relazione finale sulla base dei controlli e delle analisi effettuate sulle tracce in merito alla morte di Jessica Mantovani. La donna era stata trovata senza vita nel giugno del 2019 tra le grate di un cassone alla centrale idroelettrica di Prevalle, nel bresciano. E l’autopsia aveva accertato che la donna non fosse morta annegata, ma uccisa di botte e poi gettata in acqua.

Nella relazione dei Ris e di cui scrive il Giornale di Brescia non ci sarebbero dubbi sul fatto che Jessica Mantovani sia stata uccisa prima che qualcuno se ne sia disfatto del corpo. E quel “qualcuno” sono gli indagati 50enne Giancarlo Bresciani, in casa del quale la donna ha trascorso l’ultima notte prima di morire e il 23enne Marco Zocca, vicino di casa di Bresciani. Entrambi accusati per omicidio volontario e occultamento di cadavere.

Di certo sul coprimaterasso nell’abitazione di Bresciani una delle tracce isolate è di Jessica Mantovani. Mentre i prelievi hanno accertato anche tracce di Marco Zocca in un tampone della saliva. Anche se il giovane ha sempre negato di aver ucciso la donna e di conoscere l’altro indagato. Ora si attendono novità dalla procura di Brescia sulla base di questi nuovi elementi.

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