Morto a Desenzano, è stato suicidio

Daniele Leoni, 56 anni, trovato senza vita in via Mezzocolle, si sarebbe lanciato dal viadotto ferroviario. Le prime conferme dall'autopsia.

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Daniele Leoni(red.) Daniele Leoni, di 56 anni, trovato senza vita la mattina di lunedì 4 gennaio in via Mezzocolle a Desenzano del Garda, nel bresciano, si sarebbe suicidato. Nessun incidente per opera di un’auto “pirata”, quindi, come si ipotizzava all’inizio per le numerose ferite rinvenute sul corpo dell’uomo, ma una caduta volontaria dal viadotto. Giovedì 7 all’ospedale di Desenzano la salma è stata sottoposta all’autopsia disposta dal sostituto procuratore di Brescia Carlo Pappalardo che aveva aperto un’inchiesta per omicidio colposo e omissione di soccorso. Tanto che carabinieri e vigili del fuoco hanno continuato a perlustrare la zona per cercare elementi legati a una possibile auto che avrebbe investito l’uomo. Invece, proprio dagli esami autoptici sarebbe stato dimostrato che Leoni ha voluto farla finita. Lo mostrano anche le telecamere di video sorveglianza presenti sul posto, in cui si nota l’uomo passeggiare in zona e poi salire fino al viadotto ferroviario. Qui, come avrebbe registrato l’autopsia per sgombrare ogni dubbio, l’uomo si sarebbe buttato nel vuoto da circa 30 metri di altezza, andando a sbattere contro la base di uno dei piloni in cemento e mattoni e attutendo la caduta.
E’ stato proprio nelle vicinanze che un passante lunedì mattina lo ha visto riverso a terra, a due passi dalla rotonda che si trova sul posto e non lontano dall’abitazione di via Goito. Le prime ipotesi per la morte dell’ex insegnante in pensione erano state quelle di assideramento e proprio per incidente. Ma le numerose ferite riscontrate nei primi istanti su un braccio e all’altezza del torace e le altre scoperte durante l’autopsia hanno dimostrato una situazione diversa e che, per certi versi, amplifica il dramma dell’uomo. Sembra, infatti, che Daniele Leoni, spesso visto al bar in piazza Garibaldi e nei dintorni, passasse un momento di depressione tale da vivere di espedienti in strada. Dal punto di vista delle indagini, quindi, è stata archiviata l’inchiesta della procura. Sabato 9 gennaio alle 14,30, partendo dall’obitorio dell’ospedale di Desenzano, si terranno i funerali nella chiesa di San Giovanni. Il corpo sarà poi cremato e sepolto nel cimitero di Rivoltella.

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