Sebino da “Oscar” per #lagrandebruttezza

E' il nome provocatorio della nuova iniziativa di Legambiente, che invita a fotografare costruzioni che disturbano il paesaggio.

(red.) “#Lagrandebruttezza”.
Così Goletta dei Laghi di Legambiente ha deciso di chiamare  la galleria fotografica che intende realizzare con interventi costruiti o in costruzione attorno al lago d’Iseo, nei paesi della sponda sia della provincia di Brescia che di Bergamo. Un’opera collettiva, che sarà resa possibile solo con il contributo dei cittadini di buona volontà armati di macchina fotografica. «Il consumo di suolo non solo mangia irreversibilmente terreno ma allontana la possibilità di indirizzare lo sviluppo del Sebino verso il turismo sostenibile e la qualità ambientale», spiega Barbara Meggetto, portavoce della campagna ambientalista per la tutela e la valorizzazione dei bacini lacustri, «pensiamo che la denuncia fotografica possa sensibilizzare maggiormente cittadini e amministrazioni. Aspettiamo le segnalazioni via mail a golettadeilaghi@legambiente o su facebook alla pagina legambientelombardialaghi per tutta l’estate».
Un esempio, per Legambiente, è il residence di lusso costruito in riva al lago a Costa Volpino. La cementificazione sulle rive del Sebino prosegue al ritmo di oltre 400 metri quadrati al giorno. Secondo i dati di Legambiente, infatti, tra il 1999 e il 2007 nei 16
comuni rivieraschi delle province di Bergamo e Brescia sono stati urbanizzati 146 ettari. Ma il problema non riguarda solo il passato. Per questo Legambiente invita i cittadini a segnalare anche le aree libere in pericolo perché oggetto di piani di intervento sul portale nazionale stopalconsumodisuolo.crowdmap.com.
«Come il villaggio turistico che il Comune di Iseo ha autorizzato a costruire su un corridoio ecologico», elenca Meggetto, «o le due palazzine che sorgeranno a Sulzano vicino alla chiesetta del 1500 di San Fermo. O ancora le costruzioni che potrebbero spuntate attorno al Castello Sorzino a Riva di Solto, in un crescendo che sembra non voler finire».

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