Vini bresciani, l’Espresso premia i Lugana

Fra i migliori troviamo anche Ca’ de Frati Ca’ Lojera. Rimangono saldi sull’Olimpo anche Ca’ del Bosco, Berlucchi e Cavalleri.

(red.)Anche la guida dei Vini d’Italia dell’Espresso ha premiato l’eccellenza bresciana.
Contrariamente a quanto “sancito” da altri giudici, però, ad attirare la tentazione di Ernesto Gentili e Fabio Vitali sono stati anche quei vini normalmente lasciati un po’ da parte, in favore delle vecchie glorie di casa nel bresciano.
Così, cosa veramente molto rara, tra i migliori troviamo anche tre passiti: Suilf passito Mosnel, Lume di Selva Capuzza, e il Marzemino passito di San Michele Danesi di Caprian. Per quanto riguarda il miglior rapporto qualità-prezzo, poi, da segnalare il Brolettino Ca’ de Frati, il Campo del Soglio di Selva Capuzza, il Groppello Pergola di Civielle e Rosso Canto di San Michele.
Per i “piani alti” della produzione vitivinicola bresciana, poi, oro a Ca’ del Bosco, argento a Bellavista e bronzo a San Giovanni Pasini della Raffa.  Migliore in assoluto per quest’anno, il Franciacorta Annamaria Clementi Brut 2005. Sull’Olimpo, comunque, ci rimane anche Cavalleri accompagnato da due Lugana: il Brolettino Ca’ de Frati e il Lupo di Ca’ Lojera.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.