Corso Garibaldi, le fioriere le seguono i cittadini

Accordo tra comune di Brescia e l'associazione BresciaIn di Marco Stellini. Sarà la gente del quartiere a seguire la piantumazione delle fioriere.

(p.f.) Fioriere a Brescia? Sì, ma se c’è la partecipazione dei cittadini. L’assessore Valter Muchetti ha presenziato all’inizio dei lavori di piantumazione di 650 violette in corso Garibaldi. La manodopera ce l’hanno messa i residenti e i commercianti della zona della Pallata, coordinati dall’associazione BresciaIn.
L’iniziativa è già alla sua quarta edizione. Due i cambi di stagione, di cui si occupano i residenti: una per la primavera-estate, l’altra per l’autunno-inverno. La formula è, dunque, collaudata: il comune mette a disposizione le piante, residenti e commercianti le piantumano e se ne occupano durante l’anno. «Non solo innaffiamo», ha spiegato Marco Stellini, presidente di BresciaIn, «ma soprattutto ci occupiamo di sostituirle quando vengono rubate o vandalizzate. E in questo siamo molto più efficienti del Comune, che, per muoversi, ha le sue regole e i suoi tempi lunghi».
Un modello di compartecipazione tra Loggia e cittadini, dunque, che, nato con il precedente assessore al centro e al verde Mario Labolani, prosegue con la nuova amministrazione. «Non esaspero mai i toni del prima e del dopo», ha spiegato Muchetti, «ho invitato Labolani all’inaugurazione della nuova via della Poliambulanza, lo inviterò anche all’inaugurazione dei giardini di via Odorici, che sarà a breve». Niente polemiche, ma semplici constatazioni, come quella sullo stato di corso Mameli che, rispetto a via Pace e corso Garibaldi, appare molto più trascurato. La Polizia Locale ha anche segnalato infatti un’importante attività di spaccio. «Situazioni che possiamo migliorare con semplici atti di decoro urbano».
In programma, la rimozione dei piloni fissi, che non consentono l’ingresso di auto, obbligando le forze dell’ordine a muoversi a piedi o sulle due ruote, che dovrebbero essere sostituti con ostacoli rimovibili, in modo da mantenere la pedonalizzazione, ma rendendo più agevole la mobilità degli agenti. Riguardo alle fioriere, poi, Muchetti guarda al bilancio. L’operazione di corso Garibaldi costa circa 1000 euro all’anno. «Qui va bene perché c’è la collaborazione dei cittadini, che non si riscontra in altre zone della città. Non è obbligatorio, però, avere le fioriere: saranno mantenute dove vedremo che i residenti se ne prendono cura. Si tratta di patriottismo municiaple, un termine forse troppo forte, ma che dà il senso della responsabilità».
In forse anche il mantenimento dei fiori appesi in piazza Loggia e in altre zone del centro storico. Da rivedere anche il mantenimento del numero Sos Verde, voluto dal predecessore Labolani. Secondo le indicazioni di Muchetti, però, il maggior numero di segnalazioni arriva dalla Polizia Locale, e qualcosa la Loggia la paga per il numero. Se, da un’analisi dei dati, dovessere risultare poco utile, sarà abolito.

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