Ballottaggio, Castelletti ago della bilancia?

La leader di Brescia per Passione dovrebbe sciogliere a ore il nodo sugli apparentamenti. Il suo quasi 7% di voti potrebbe rivelarsi decisivo al secondo turno.

(red.) Ultime ore di consultazioni per sancire (o meno) alleanze in vista del ballottaggio di domenica 9 e lunedì 10 giugno. Domenica, infatti, scade il termine per presentare gli eventuali apparentamenti con liste che non facevano parte delle coalizioni in lizza al primo turno.
Al centro dell’attenzione c’è Laura Castelletti, candidata sindaco di Brescia per Passione, corteggiata da entrambi gli schieramenti e che, questo sabato, dovrebbe sciogliere le riserve e indicare da che parte stare. E se l’ex presidente del Consiglio comunale ha chiarito di non avere chiusure pregiudiziali verso nessuno, ha anche voluto sottolineare che non vuole entrare in Loggia a tutti costi, ma solamente se verranno garantiti alla sua lista civica il rispetto dei punti programmatici della campagna elettorale.
E se l’altro “civico”, Francesco Onofri, ha fatto sapere dalla sua “Piattaforma” che non ha dato indicazioni di voto ai suoi sostenitori, il 7% di voti raccolti da entrambe le liste civiche costituisce un “tesoretto”  che potrebbe davvero decidere la competizione elettorale tra Emilio Del Bono (centrosinistra) e Adriano Paroli (centrodestra).
Castelletti si è presa 24 ore di tempo per decidere dopo gli incontri con il sindaco uscente, con Fabio Rolfi della Lega Nord e con lo sfidante del Pd. Ventiquattro ore che scadono proprio quetso sabato, quando le riserve dovranno essere sciolte, in una direzione o nell’altra, o verso nessuna, perché, come evidenziato da Castelletti, la sua è una lista “indipendente”.
Intanto qualche indiscrezione emerge: Castelletti avrebbe chiesto a Paroli, in cambio di un suo apparentamento al secondo turno, la costituzione di una Giunta comunale “tecnica”. Un’ipotesi di difficile digestione da parte della compagine del Pdl e della Lega.
Rispetto alla coalizione di centrosinistra, quello che preoccupa la leader di Brescia per passione è il peso determinante del Pd nella futura Giunta.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.