Autotrasporti, pubblicati i costi di esercizio: “Retribuzione giusta”

Eugenio Massetti commenta l’attesa pubblicazione del decreto contenente i valori di riferimento dei costi di esercizio dell’autotrasporto.

(red.) «Gli autotrasportatori attendevano da tempo la pubblicazione dei costi di esercizio. Una misura che riguarda da vicino anche il tema della sicurezza stradale e della lotta alla concorrenza sleale. È una bella notizia per il settore dell’autotrasporto e ringraziamo la Ministra De Micheli per aver mantenuto l’impegno con la categoria su una misura fondamentale per il recupero di competitività e la tutela della dignità delle imprese di questo settore». Così Eugenio Massetti, presidente Confartigianato Brescia e Lombardia commenta l’attesa pubblicazione del decreto contenente i valori di riferimento dei costi di esercizio dell’autotrasporto da parte del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Pubblicazione dei costi indicativi di riferimento che rappresenta un fatto importante per un intero settore, come confermato dal presidente di Confartigianato Trasporti Brescia e Lombardia Tiziano Frisoni: «Si tratta di un segnale importante di attenzione da parte del Governo, esito anche dell’ottimo lavoro di squadra svolto da Confartigianato Trasporti. Da anni perseguiamo questo obiettivo e adesso le nostre imprese tornano ad avere uno strumento che, se utilizzato correttamente, permetterà loro di ricevere la giusta retribuzione per i servizi svolti. Siamo convinti che l’applicazione dei valori andrà a vantaggio della regolarità del mercato e della concorrenza leale tra operatori del settore, oltre che a salvaguardia della sicurezza sociale e stradale. Un ottimo risultato, tassello del percorso di riforma dell’autotrasporto che abbiamo appena cominciato».

 

La pubblicazione avviene a conclusione di una tortuosa vicenda che ha visto il contributo della Corte Costituzionale e dell’Autorità Antitrust oltre al coinvolgimento degli stakeholders come Confartigianato e che ha impegnato il MIT in una procedura complessa di rilevazione dei valori di riferimento. In pratica, si tratta di due tabelle in cui, relativamente a quattro classi di veicoli vengono individuate quattro voci di costo, da associare a una forcella di valori minimi e massimi. Indicazioni numeriche e di costi che non hanno carattere cogente, vale a dire non sono obbligatori. Sono piuttosto un riferimento, ma comunque importante. È, infatti, ben noto che per le imprese rappresentino un elemento fondamentale, insieme ai tempi di pagamento, ai fini della sicurezza e della sostenibilità nello svolgimento dei servizi di autotrasporto professionale delle merci e, di conseguenza, nei rapporti con la committenza. Perché appare chiaro che chi accetta tariffe inferiori a quelle di riferimento per conquistare un cliente sta facendo un’azione commerciale mirata, di concorrenza sleale e che va contro la sicurezza.

«È intenzione di Confartigianato continuare ad operare a favore delle imprese sostenendo strumenti che permettano loro di agire con una sempre maggiore attenzione agli elementi che influenzano la loro attività. Non mancheremo di proseguire con le azioni utili a rimarcare l’importanza del rispetto dei tempi di pagamento, anch’esso elemento che influenza pesantemente la gestione dell’impresa e per l’autotrasporto fondamentale per la sicurezza di tutti» conclude il presidente Massetti.

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