Capriano, il vino giovane è di San Michele

L'azienda agricola è guidata da Elena e Mario Danesi , di 29 e 26 anni. Per ora i 16 ettari producono 70 mila bottiglie esportate in tutto il mondo.

(red.) Vedere due giovani al vertice di una impresa di successo non è poi così facile al giorno d’oggi. Per questo stupisce l’azienda agricola San Michele di Montenetto, capitanata da Mario ed Elena Danesi, cugini di 26 (lui) e 29 anni (lei).
Sedici ettari ricoperti di vigneti che regalano ogni anno circa 70 mila bottiglie di ottima qualità. Bottiglie che finiscono sulle tavole di tutto il Nord Italia, ma che spesso prendono anche la via del Nord Europa, o addirittura dell’Oriente.  Negli ultimi mesi, hanno stretto un accordo distributivo per l’esportazione in Asia, e in particolare ad Hong Kong.
Certo l’impegno dei due giovani è sorretto dalla famiglia: era stato il nonno negli anni ’80 ad acquistare il terreno e poi i due figli a continuare l’opera. Ma i giovani hanno idee e entusiasmo.  «Abbiamo in programma di impiantare due nuovi ettari – spiega Elena -, che circondano una vecchia cascina e vorremmo realizzare un ristorante ». C’è tanto da fare, soprattutto in un progetto che predilige la qualità alla quantità, nonostante l’aumento di richiesta all’estero sia di bianco che di rosso (ottimo il 1984, un Capriano del Colle Doc Riserva). Ma la gioventù non è spaventata da nulla ed è capace di trasformare anche una terra come Capriano, non certo famosa per l’enologia, nel nuovo Eldorado del vino bresciano.

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